Il Messaggero, 1 settembre 2024
Il cinema più piccolo d’Italia inaugurato da Luca Marinelli
Qui, per tutti è solo Luca. Non l’attore di fama. Il nipote di Ave, il figlio di Patrizia, il compagno d’infanzia dei giochi estivi. Luca Marinelli è stato il protagonista della grande festa del suo paese d’origine in provincia di Rieti, Longone Sabino – meno di 70 abitanti in inverno, wifi assente – dove ieri è stato inaugurato il cinema più piccolo d’Italia, “U cinemittu” in dialetto locale. Dodici posti con sedie anni Venti donate dal produttore Angelo Barbagallo, arrivate dal Teatro Brancaccio e poi ristrutturate da una falegnameria sociale. Il sogno, in un paese che conta un solo esercizio commerciale di quelli con la vecchia licenza in cui puoi vendere di tutto, nasce proprio da Luca Marinelli, che ha voluto uno spazio di aggregazione culturale nel suo paese d’origine. E per la grande festa del cinemino di Longone sono arrivati in tanti: Erri De Luca, Saverio Costanzo, Valentina Bellè, Alba Rohrwacher: «Con Luca siamo come fratello e sorella». Il paese è incredulo: «Mi sembra di ricordare quand’ero ragazza, quando mamma non mi voleva comprare il televisore e d’estate portavano “il cinema” in piazza», dice Vera Serafini, che ha messo a disposizione i locali che una volta ospitavano le vecchie Poste. «Luca è il nipote di mamma, questo posto gli piaceva e gliel’ho regalato». Grande festa sulla piazza del Colle con alcune letture, l’apertura della vecchia Osteria chiusa da 40 anni, il taglio del nastro. Una festa di tutti. «Esistono posti – spiega Luca Marinelli – più in disparte dalla città, dove però il senso di comunità è forte e vivo. Luoghi magici dove si vive il ritmo nuovo e antico della vita. Ed è in questa piccola comunità che abbiamo immaginato un minuscolo cinema: proiettare film e documentari. Un luogo di ogni persona e per ogni persona».