La Stampa, 31 agosto 2024
Il tunisino Tayahi non gareggia con l’israeliano Levi
Neanche le Paralimpiadi sono immuni dalle questioni di politica internazionale. Nella gara di bocce, il tunisino Achraf Tayahi si è ritirato per evitare di competere contro l’avversario israeliano Nadav Levi.Una scelta dettata dalla situazione in corso a Gaza, stando a quanto dichiarato al sito di informazione Al-Araby Al-Jadeed dalla delegazione della Tunisia, secondo la quale la mossa del proprio atleta “rappresenta una vittoria per la causa palestinese”. Le intenzioni di Tayahi, costretto su una sedia a rotelle per un problema alla nascita, erano evidenti fin da giovedì, quando si era rifiutato di confrontarsi con il brasiliano Maciel Santos in segno di protesta contro il fatto di essere stato inserito nel girone con un israeliano. Eppure, prima dell’inizio dei Giochi Tayahi sembrava essere entusiasta della sua partecipazione: «Spero di fare un buon risultato», aveva detto l’atleta 31enne alla radio francese Rfi parlando della passione per il suo sport, scoperto in un centro specializzato. «Le bocce sono diventate la mia vita, la mia anima, il mio amore».Levi è uno dei nomi più importanti in Israele nella settore delle bocce paralimpiche. Nato con una paralisi cerebrale infantile, il 45enne ha partecipato ai Giochi di Rio e a quelli di Tokyo. Il ritiro di Tayahi lo ha portato a competere proprio contro Santos, che lo ha battuto 8 a 0. Questa mattina giocherà i playoff contro l’argentino Luis Cristaldo.