Corriere della Sera, 29 agosto 2024
Al servizio dei reali d’Arabia, sparita da due giorni
Che cosa sia successo realmente lo stanno cercando di capire gli investigatori della polizia che da martedì notte stanno cercando di rintracciare una donna. Che ufficialmente si è allontanata senza alcun motivo.
Non si tratta di una persona qualsiasi. Ma di una ragazza di 36 anni, nata nelle Filippine, che nella vita fa un lavoro particolare: è al servizio della famiglia reale dell’Arabia Saudita. La donna – fino a 24 ore fa – si trovava infatti con loro all’interno di un prestigioso albergo che si trova sui Lungarni. Solo che – poco prima della mezzanotte di martedì scorso – è arrivata una telefonata al 112 Nue da parte della struttura alberghiera per segnalare che una delle loro ospiti aveva avuto un problema. Gli agenti delle volanti – a questo punto – sono andati nella struttura e ci hanno messo pochissimo a capire che a chiedere aiuto era stata una donna: in questo caso una componente della famiglia reale dell’Arabia Saudita. Probabilmente in città per fare un giro in questi giorni e ammirare le bellezze artistiche e architettoniche della perla del Rinascimento.
Sta di fatto che la reale e politica della dinastia saudita ha spiegato alla polizia che una delle loro accompagnatrici – una ragazza filippina di 37 anni – non era più rientrata in stanza dalla mattina. Vale a dire da martedì scorso.
All’inizio – è stato spiegato – si è pensato a un semplice disguido. O forse a un banale contrattempo. L’accompagnatrice è stata contattata anche al telefono durante l’arco della giornata ma il telefono non ha mai squillato. Come se l’avesse chiuso volutamente.
Col passare delle ore è montata l’apprensione e a quel punto è stato deciso di chiamare la polizia, che è poi intervenuta all’interno dell’albergo. Agli agenti sarebbe stato spiegato che non c’erano stati screzi tra lei e l’entourage quando è stato chiesto – ad esempio – se poche ore prima o qualche giorno precedente si fossero registrate delle liti.
La polizia ha quindi acquisito la foto della ragazza per avere almeno un volto da ricercare. Poi ha diramato le ricerche anche alle sale operative dei carabinieri del Comando provinciale fiorentino e ai finanzieri del Comando provinciale. Il nome della ragazza è stato inserito anche nelle banche date in uso alle forze di polizia: in caso di un controllo qualsiasi, chiunque la può potenzialmente ritrovare.
I poliziotti hanno provato anche a chiamare la donna ma il suo cellulare è risultato spento. È stato anche provato a rintracciarlo ma senza successo. In queste ore la polizia sta cercando di trovare la donna anche dalle telecamere di sicurezza che sono sparse in città: non è un lavoro da poco, dato che in città ci sono 1656 «occhi elettronici». La polizia ha iniziato a fare una ricerca nelle telecamere che si trovano accanto alla struttura alberghiera. Della vicenda è stata informata anche la Prefettura, che segue il caso.