Avvenire, 29 agosto 2024
Iran, senza velo: sotto accusa due star del cinema
Una regista iraniana e sua figlia, un’attrice, sono state incriminate nel loro Paese per essere apparse in pubblico senza indossare il velo obbligatorio nella Repubblica islamica. «Il pm di Teheran ha accusato Rakhshan Banietemad e sua figlia Baran Kowsari, di essersi tolte l’hijab in un luogo pubblico» ha riferito Mizan Online. Dalla Rivoluzione islamica del 1979, in Iran è obbligatorio indossare il velo per tutte le donne, anche straniere, che devono nascondere i capelli nei luoghi pubblici. A 70 anni, Banietemad ha vinto numerosi premi al festival Fajr, l’evento cinematografico più importante del Paese, e nel 2014 si è aggiudicata anche il premio come miglior sceneggiatura al Festival di Venezia per il film Tales. La 38enne Baran, ha vinto invece il premio come migliore attrice nel 2015 sempre al Fajr.
Martedì scorso, le foto delle due artiste in posa a capo scoperto durante un evento a Teheran sono diventate virali sui social media. Sono sempre più numerose le donne che appaiono senza velo in pubblico in Iran, in particolare dopo il movimento di protesta innescato dalla morte in detenzione nel settembre 2022 di Mahsa Amini, una giovane curda iraniana arrestata per aver violato il rigido codice di abbigliamento.