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 2024  agosto 29 Giovedì calendario

Biografia di Nikolaj Durov, fratello del fondatore di Telegram

Se Pavel Durov è il volto di Telegram, il fratello maggiore Nikolaj è la mente. Quarantatré anni, quattro in più di Pavel, è stato lui a creare lo speciale sistema di crittografia che ha fatto dell’app di messaggistica istantanea usata da oltre 900 milioni di utenti al mondo la piattaforma privilegiata di dissidenti e criminali. Ma a differenza di Pavel, che nel 2014 ha deciso di trasferirsi all’estero, Nikolaj non ha mai lasciato la sua patria, la Russia, e oggi figura come ricercatore senior presso la filiale di San Pietroburgo dell’Istituto di matematica Steklov dell’Accademia Russa delle Scienze. Del resto, è sempre stato lui l’enfant prodige della famiglia Durov.È proprio per assecondare il suo genio matematico che, durante la perestrojka, i Durov si trasferiscono in Italia dall’allora Leningrado, oggi San Pietroburgo. Lo stesso fratello minore racconta che a tre anni Nikolaj sapesse già leggere e a otto anni risolvere equazioni di terzo grado. «In Italia era considerato qualcosa di impossibile e veniva addiritturamostrato in diretta alla tv come un giovane genio», ha detto Pavel nell’intervista concessa lo scorso aprile al giornalista statunitense Tucker Carlson. È in Italia che la famiglia acquista il computer dove i due fratelli imparano a programmare una volta tornati in Russia negli anni ’90. Nikolaj s’iscrive poi a Meccanica-matematica all’Università di San Pietroburgo e vince le Olimpiadi internazionali di matematica per tre anni consecutivi, e un oro e tre argenti a quelle d’informatica. La laurea non gli basta. Consegue due dottorati: uno a San Pietroburgo e uno a Bonn, in Germania.Il social network VKontakte nasce nel 2006. L’intuizione è di Pavel che si ispira a Facebook e scrive i primi codici. Quando il social si afferma in tutto lo spazio russofono, Nikolaj si unisce e diventa il responsabile del suo funzionamento fino a quando nel 2014 il fratello è costretto a cederne il controllo al governo. Poco male. Già da un anno il “genio” ha portato a termine il suo progetto principale: lo speciale sistema di crittografia su cui si reggerà Telegram. La nuova app di messaggistica nasce per comunicare col fratello ed eludere la sorveglianza dei servizi segreti. Ma anche Telegram finisce nel mirino delle autorità russe che prima ne chiedono le chiavi di crittografia e, davanti al rifiuto dei fratelli, tentano invano di bloccarla.Pavel ha già lasciato il Paese, Nikolaj invece resta. Della sua vita personale non si sa molto se non che sarebbe ossessionato dai “meme” deigattini e che avrebbe vissuto coi genitori fino al 2015 perché temeva l’indipendenza. A raccontarlo è stato il suo ex amico d’infanzia e collaboratore Anton Rosenberg. Un’amicizia finita nel 2017 quando Nikolaj si sarebbe innamorato della compagna dell’amico. «Ho scoperto che questo nerd tranquillo, simile all’eroe della serieThe Big Bang Theory, che ho rispettato tutta la mia vita per la sua intelligenza ed erudizione, integrità e onestà, mi odia segretamente, perché è innamorato della mia ragazza», denunciò allora Rosenberg. A dispetto della sua ritirata vita accademica, secondo il sito statunitense Politico anche Nikolaj sarebbe oggetto di un mandato d’arresto della magistratura francese sin dallo scorso marzo. L’agenzia di stampa russaRia Novosti ha smentito citando la procura parigina. Non è l’unico mistero. Tanto che ieri il sito web russo 360.ru titolava: «Nikolaj, nerd tranquillo o eminenza grigia?». Non c’è risposta.