Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Il mondo del calcio piange Juan Manuel Izquierdo, difensore 27enne del Nacional di Montevideo, ricoverato d’urgenza in ospedale giovedì scorso dopo un infarto durante l’incontro di Coppa Libertadores contro il San Paolo. A darne notizia sui suoi profili social è stata la stessa società: «Condoglianze alla famiglia, agli amici, ai colleghi e ai suoi cari. Tutto il Nacional è in lutto per la sua irreparabile perdita. Juan sarai con noi per sempre», si legge nel post. Secondo l’ultimo bollettino medico emesso dall’ospedale Albert Einstein, dove l’atleta era stato ricoverato in gravi condizioni, il calciatore è deceduto a causa di una «morte cerebrale dovuta ad un arresto cardio-respiratorio associato ad aritmia». Izquierdo si era sentito male, collassando in campo. Era sotto ventilazione artificiale da domenica e in terapia intensiva neurologica da lunedì. La sua carriera era iniziata nel 2018 nel Cerro. L’anno successivo entra a far parte del Peñarol, senza però avere spazio. Quindi si trasferisce al Montevideo Wanderers, dove si guadagna la fiducia del Nacional, e contende una maglia da titolare al veterano Sebastián Coates. Izquierdo era sposato e aveva due figli: il più piccolo, un maschio, era nato all’inizio di agosto.