Avvenire, 28 agosto 2024
Cina-Santa Sede, nuovo passo per il dialogo
Un nuovo positivo passo nelle relazioni tra la Cina e la Santa Sede. Con un comunicato ufficiale, il bollettino della Sala Stampa vaticana ha annunciato che in data 27 agosto 2024, «monsignor Melchiorre Shi Hongzhen viene ufficialmente riconosciuto agli effetti dell’ordinamento civile come vescovo di Tianjin (Municipalità di Tianjin, Repubblica Popolare Cinese)».
Un provvedimento, che secondo la Sala Stampa, «costituisce un frutto positivo del dialogo instaurato negli anni tra la Santa Sede e il governo cinese». Il riconoscimento si colloca nel dialogo che le parti hanno reso più stabili con la stipula dell’Accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi firmato la prima volta il 22 settembre 2018, e rinnovato con il consenso delle parti nell’ottobre 2020 e nell’ottobre del 2022, con la proroga della durata di un biennio (dunque in scadenza nell’ottobre prossimo). Anche se occorre attendere l’ufficialità della proroga si può immaginare che l’Accordo provvisorio verrà ancora una volta prorogato per un biennio proprio per proseguire questo cammino di dialogo e confronto con le autorità cinesi sul ruolo della Chiesa cattolica nel paese. Il riconoscimento agli effetti dell’ordinamento civile del vescovo cattolico di Tianjin rappresenta, come riconosce la stessa Santa Sede, un passo importante, che la Chiesa cattolica «apprende con soddisfazione». Il vescovo Melchiorre Shi Hongzhen è nato il 7 ottobre 1929, è stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1954 e consacrato vescovo coadiutore di Tianjin il 15 giugno 1982, succedendo poi al vescovo Stefano Li Side l’8 giugno 2019.
La diocesi di Tianjin conta circa 56mila fedeli, distribuiti in 21 parrocchie, servite da 62 sacerdoti e un buon numero di religiose