La Stampa, 28 agosto 2024
A Londra i laburisti ripartono dai sacrifici
Stare peggio prima di stare meglio. È questo il mantra, e il monito, del primo ministro Keir Starmer al Paese: la manovra finanziaria d’autunno sarà «dolorosa», ha detto, e imporrà sforzi pesanti ai cittadini. Occorre, ha aggiunto, «riparare le fondamenta» del Paese dopo 14 anni a guida Tory.Per Starmer, entrato trionfalmente a Downing Street dopo la vittoria a valanga conquistata nemmeno due mesi fa, un compito difficile. In un discorso nel giardino di Downing Street in vista della ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva, il premier ha delineato una situazione economica, ma anche sociale, a dir poco complicata, e assai peggiore di quanto il Labour si aspettasse: un buco da 22 miliardi di sterline nelle casse dello Stato, lasciato secondo Starmer dai precedenti governi conservatori; e un tessuto sociale a pezzi. I cittadini britannici, ha detto, dovranno «sopportare scelte dolorose nel breve termine per guadagnarne nel lungo termine».Un tono sobrio dunque, pochi dettagli, almeno per ora, e qualche indicazione di massima. Le categorie che verranno più colpite dal punto di vista fiscale saranno i contribuenti «con le spalle più larghe», quindi le fasce ricche della popolazione. «Per quanto riguarda i lavoratori, le imposte sul reddito, l’Iva e la previdenza sociale, non aumenteremo le tasse», ha ribadito. Resta aperta la possibilità di un aumento dell’imposta sulle successioni o una riforma degli sgravi fiscali sulle pensioni, come già paventato dalla cancelliera Rachel Reeves, prima donna ad occupare la seconda carica di governo. È già prevista una riforma degli sgravi fiscali per le scuole private, un piano che ha provocato le proteste della classe media, che sarà la più colpita dalla misura, ma che per Starmer porterà fondi necessari alla malandata istruzione pubblica.Dopo un’estate dominata dai disordini in tante citta’ dell’Inghilterra, con scontri e incidenti tra estremisti di destra e forze dell’ordine seguiti all’accoltellamento di tre bambine il 29 luglio a Southport, è in arrivo un autunno pesante. Su una società già provata da anni di austerity, che ha lasciato molti settori del welfare a pezzi, e dalla devastazione della pandemia. Per il Labour, quella del 30 Ottobre sarà la prima finanziaria dopo il ritorno a Downing Street. Se non saranno esattamente lacrime e sangue, poco ci manca. «C’è una manovra in arrivo e sarà dolorosa», ha detto Starmer. «Non abbiamo altra scelta, data la situazione in cui ci troviamo».Per i conservatori, il discorso del premier non è altro che «l’indicazione più chiara di ciò che il Labour ha sempre programmato di fare: aumentare le tasse», ha detto l’ex primo ministro Rishi Sunak, sconfitto nel voto di Luglio. Ma Starmer ha usato parole dure contro i conservatori, accusati di aver ignorato problemi sociali sempre più pressanti. «Non sono stati onesti», ha detto, accudandoli di aver indugiato in un «populismo» che non ha fatto altro che portare «fallimenti su fallimenti».Starmer, l’ex procuratore che durante la campagna elettorale ha promesso di rimettere la politica al servizio dei cittadini, di rimboccarsi le maniche con un approccio pragmatico, avrà bisogno di tutto il sostegno del partito per guidare il Paese attraverso mesi, e forse anni, di sacrifici. E bisognerà attendere la reazione dei sindacati, che negli anni scorsi hanno organizzato scioperi continui in molti settori, dai medici alle infermiere, dai ferrovieri agli insegnanti. Sharon Graham, segretaria generale del potente sindacato Unite, ha parlato di situazione «cupa», e ha detto: «È venuto il momento di vedere davvero il cambiamento promesso dal Labour».