la Repubblica, 28 agosto 2024
Luca Maestri, 63 anni, lascia l’incarico di direttore finanziario di Apple (ma resta in azienda)
“Mister Mille per cento”, l’italiano regista del boom di Apple in questi dieci anni, lascerà a fine anno l’incarico di direttore finanziario del gigante tech: Luca Maestri, 63 anni, verrà sostituito da Kevan Pareh, 52 anni, in quello che la compagnia ha definito una «successione pianificata». Maestri resterà in Apple ma con una posizione meno centrale: si occuperà degli investimenti informatici e immobiliari.Nato a Roma nell’ottobre del ’63, Maestri è uno dei dirigenti più pagati al mondo, con oltre 26 milioni di dollari l’anno, e ha avuto la responsabilità di gestire una liquidità da 200 miliardi di dollari. Laureato alla Luiss nell’89, master in Business administration all’Università di Boston nel ’98, Maestri ha lavorato come dirigente alla General Motors, dove si è formato ad alti livelli: lui si occupò, all’inizio degli anni Duemila, della joint venture con la Fiat e sempre lui aveva guidato il piano strategico di sviluppo in Asia e Sudamerica.Poi il passaggio a Nokia come direttore finanziario nella joint venture con Siemens, poi con Xeron. Nel 2013 l’approdo a Apple dove in seguito sostituirà Peter Oppenheimer. Maestri, il Ceo Tim Cook e al direttore operativo Jeff Williams sono entrati tutti nei sessanta. Gli investitori hanno chiesto che lacompagnia lasci spazio a una nuova generazione di manager. Una lista di candidati a guidare il cambiamento esiste ma Apple non l’ha resa ancora pubblica.Ma sull’impronta che il top manager italiano ha lasciato sull’azienda nessuno nutre dubbi, neanche gli azionisti: sotto la sua direzione, Apple è cresciuta di dieci volte il suo valore, un punto per ogni anno di guida del manager italiano. All’inizio del 2014 le azioni valevano 20 dollari, adesso hanno toccato i 227 dollari, con una rivalutazione di oltre il mille per cento. Il valore di mercato ha superato i tremila miliardi, accumulando miliardi in liquidità. A giugno il gigante tech ha lanciato un buyback da 110 miliardi. Cook ha definito l’italiano uno «straordinario partner nel gestire Apple sul lungo termine». In questo decennio le spese e le ricerche della corporation sono aumentate in modo controllato, mentre altre compagnie si sono lanciate in operazioni elefantiache e disastrose. Durante la pandemia, quando molte aziende di Big Tech avevano assunto a pioggia spinti dal boom della domanda, Apple aveva continuato a mantenere la sua linea. Una volta finita l’emergenza sanitaria, le altre hanno licenziato migliaia di persone, mentre Apple no.Nel frattempo sono stati rivisti alcuni obiettivi a rischio: è stato abbandonato il progetto veicoli elettrici, per puntare sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale. «È stato il più grande privilegio della mia vita professionale», ha dichiarato Maestri. «Ho enorme fiducia – ha aggiunto – in Kevan che si appresta a prendere le redini». Anche Parekh lavora per Apple da più di un decennio. In tutto questo tempo ha lavorato al fianco del manager italiano. A settembre verrà lanciato l’i-Phone 16, con la compagnia sempre più lanciata verso un sistema potenziato dall’intelligenza artificiale.