la Repubblica, 28 agosto 2024
Durante il Covid Joe Biden ha censurato Facebook
Il capo di Meta, Mark Zuckerberg, ha detto di essersi pentito di essersi piegato alle pressioni fatte dall’amministrazione Biden perché venissero “censurati” contenuti su Facebook e Instagram durante la pandemia da Covid. Un po’ di materiale, tra cui post ironici e satirici, vennero tolti nel 2021 sotto pressione del governo. La Casa Bianca ha difeso la propria azione, dicendo che puntava a incoraggiare «azioni responsabili per proteggere la salute pubblica». Zuckerberg ha anche confessato di aver “rimosso” contenuti relativi al figlio del presidente Biden, Hunter, prima delle elezioni del 2020, dopo che la Fbi aveva messo in guardia la piattaforma da una “potenziale opera di disinformazione russa”. In seguito era apparso chiaro che quei contenuti non facevano parte di un complotto internazionale.