Avvenire, 25 agosto 2024
Ogni studente spende 1200 euro per zaini e libri
Settembre sta arrivando e le famiglie italiane si preparano a un nuovo anno scolastico. In vista della riapertura delle scuole l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha pubblicato ieri il consueto monitoraggio dei costi che ciascuno studente dovrà sostenere per tornare sui banchi.
Dall’analisi emerge che il materiale scolastico ha subito un rincaro medio del 6,6 per cento rispetto al 2023. Complessivamente per completare il corredo – comprensivo di ricambi di penne e quaderni – ogni alunno dovrà sborsare 647 euro. L’accessorio più caro? Lo zaino: specialmente se, per evitare di portare pesi sulle spalle, si sceglie la versione trolley o – peggio – quella hi-tech che vanta un power bank integrato per poter ricaricare i dispositivi. Un tasto dolente sono pure i libri: in media per ogni studente si spenderanno 591, 44 euro per i testi obbligatori a cui si aggiunge la spesa per due dizionari. Anche qui si registra un aumento che, rispetto allo scorso anno, è del 18 per cento. Secondo Federconsumatori, l’incremento riguarda soprattutto i manuali delle scuole superiori di secondo grado, mentre i testi per le classi delle scuole medie segnano una leggera discesa dei costi rispetto allo scorso anno. In generale, come sempre, il salasso riguarderà soprattutto chi ha figli con alunni delle classi prime dei vari cicli di studio: in media uno studente di prima media spenderà 1.108,81 euro mentre a un ragazzo iscritto alla prima liceo serviranno 1.362,30 euro: 715,30 euro per i libri di testo e 4 vocabolari e 647 euro per il corredo scolastico. Prezzi che risultano proibitivi per molte famiglie che per fronteggiare la spesa decidono di acquistare online, dove – secondo l’analisi – si riesce a risparmiare fino al 20 per cento rispetto alle cartolerie e in media il 2 per cento rispetto ai supermercati. Nella scuola 2.0 le famiglie devono considerare, però, anche i costi per comprare un computer o i dispositivi elettronici necessari per la didattica. Tra pc, webcam, microfono, antivirus e programmi base, una famiglia spende almeno 413,44 euro a cui si aggiunge il costo della connessione Internet. Per aiutare le famiglie ad affrontare le spese scolastiche Regioni e Comuni hanno attivato bonus e agevolazioni fino alla gratuità per i nuclei a basso reddito. Ma per l’associazione queste misure «sicuramente positive» non sono «ancora sufficienti a dare un aiuto concreto a chi è in difficoltà, specialmente alla luce della grave situazione economica che le famiglie stanno vivendo a causa degli aumenti che si continuano a registrare».