Avvenire, 24 agosto 2024
Un milione di alunni stranieri nelle scuole
È urgente riconoscere la cittadinanza italiana ai minori che nascono e crescono in Italia secondo Save The Children, che ricorda che «con l’avvio dell’anno scolastico quasi un milione di studenti di origine straniera è pronto a rientrare in classe e il 65,4% di loro è nato in Italia». Ma il 58,7% degli adolescenti di seconda generazione pensa a un futuro lontano dall’Italia.
«L’attuale legge sulla cittadinanza non fotografa più il Paese che incontriamo ogni volta in un’aula scolastica. Sono anni che, assieme a tante organizzazioni civiche, chiediamo al Parlamento di rivedere questa legge», afferma Raffaella Milano, direttrice ricerca di Save the Children. La presenza dei minori stranieri non è omogenea sul territorio nazionale, ma si concentra nelle regioni del Nord (65,2%), a seguire il Centro (23,3%) e il Sud (11,5%). In termini assoluti è la Lombardia ad avere il numero più alto di studenti con cittadinanza non italiana (231.819), mentre in termini percentuali è l’Emilia Romagna a registrare il valore più alto sul totale degli studenti (18,4%). Sempre in termini percentuali, annota Save The Children, le province dove si registra il valore più alto di studenti di origine straniera sono quelle di Prato (28%), Piacenza (25,2%) e Parma (21,3%).
In Veneto e in Umbria la percentuale di stranieri nati nel nostro Paese è la più alta, raggiungendo rispettivamente il 71,2% e il 69,9%.
Tra i bambini delle scuole dell’infanzia la percentuale raggiunge l’81%. Più di 200 i Paesi di provenienza: in testa la Romania, seguita da Albania, Marocco, Cina e Ucraina. Il 44,4% degli studenti con cittadinanza non italiana è comunque di origine europea.