la Repubblica, 24 agosto 2024
Kendrick Lamar contro Drake
Proprio vero che il rap in America è una cosa seria, un’arte talmente sofisticata che da quelle parti anche le battaglie tra rapper condite dai dissing in rima più violenti possono finire in classifica. È quanto sta succedendo aNot like us,l’ultimo capitolo della faida che da anni divide il rapper di Los Angeles Kendrick Lamar e il suo collega, il canadese Drake, un brano che da quindici settimane si trova in cima alla Hot 100 di Billboard, e dopo aver debuttato il 4 maggio al primo posto è ora sceso al terzo.Non si tratta poi soltanto del successo nello streaming, perché proprio tutti ormai cantano sulle note diNot like us,nonostante il brano del premio Pulitzer cresciuto nel ghetto di Compton non risparmi nulla all’autore di Hotline bling. Che i due non si piacciano è noto, sono almeno dieci anni che si lanciano accuse a distanza, ma la rivalità è esplosa un anno fa. E se fino ad allora erano schermaglie su chi potesse fregiarsi del titolo di migliore, poi sono cominciate le offese sul piano personale. Sempre più pesanti.Lamar ha accusato Drake di essere un usurpatore della cultura rap afroamericana, così è partita un’assurda diatriba su chi fosse “più nero”. Il 3 maggio, nel giro di 24 ore Drake ha pubblicato tre pezzi, uno soltanto su YouTube, Family matters, in cui ha accusato Lamar di picchiare la moglie (“la consideri autodifesa perché è più alta di te?”). Il giorno dopo Lamar gli ha risposto conNot like us che ha letteralmente ammutolito Drake. Almeno finora.Un sonoro schiaffo in faccia a cominciare dalla copertina, una foto della villa di Drake a Toronto da 100 milioni di dollari, “l’ambasciata”, con piscina coperta, un campo da basket, uno studio di registrazione, un armadio che si estende su due piani. Ad arricchire l’immagine, sul tetto della villa una serie di segnalini rossi, come quelli con i quali la polizia americana segnala sulle mappe le case dei criminali sessuali. Con quei marcatori, Lamar suggerisce che Drake e quanti gli sono vicini sono molestatori sessuali. Nel testo, dopo averlo definito “pedofilo certificato”, gli dice così: “Dì Drake, ho sentito dire che ti piacciono giovani, faresti meglio a non finire in cella al Blocco Uno”.La canzone contiene un verso geniale quando Kendrick dice a Drake: “Tryna strike a chord and it’s probably A minor”, stai cercando di far vibrare una corda ed è probabilmente una minore, mentre in inglese lavocale A sta per la nota La. Tra le accuse più famose nei confronti di Drake c’è quella di aver frequentato nel 2017 la protagonista di Stranger Things Millie Bobby Brown, quando la ragazza aveva solo 13 anni.Lamar si vendica poi su Drake chiamandolo spia e avvoltoio culturale, riferendosi all’appropriazione attraverso l’intelligenza artificiale delle voci di Tupac e di Snoop Dogg nel precedente dissing Taylor made freestyle,prontamente bloccato dagli eredi di Shakur.Not like us ha ottenuto successo in tutto il mondo battendo diversi record: il maggior numero di stream Spotify in un solo giorno negli Usa (6.6 milioni) e nel mondo (11.85 milioni), ed entrambi i primati appartenevano a Drake. La canzone hip hop più veloce nel raggiungere i 100 milioni di stream su Spotify. “Loro non sono come noi” canta nel ritornello Lamar, riferendosi a Drake e alla sua crew, e la frase si diffonde come un contagio, invade anche la politica: “Trump non è come noi” hanno cantato in coro di fronte alla sede della convention della National Association of Black Journalist dov’era atteso l’ex presidente Usa, mentre una banda di ottoni suonava la melodia del pezzo di Lamar.