Barbara Costa per Dagospia, 24 agosto 2024
BARBARA COSTA RACCONTA L'ULTIMA FASE DELLA VITA DI TRUMAN CAPOTE, MORTO 40 ANNI FA DA "OBESO, SFATTO, FATTO, E SOLO": “SEMPRE UBRIACO, SBALLATO, FREQUENTATORE DELLO STUDIO 54 O MEGLIO DELLA ECCEDENZA DI POLVERI E PILLOLE CHE LA DISCOTECA GLI RISERVAVA. ERA PRESENZA FISSA DI BAGNI GAY SORDIDI E DI SEX CLUB DI CRUDO BDSM (FREMEVA PER IL PISSING)” – “HA SCELTO DI DISTRUGGERSI DOPO AVERE DISTRUTTO LA REPUTAZIONE DEI RICCHI E DEI POTENTI SUOI MIGLIORI AMICI. SI RACCONTA CHE IL CIGNO MARELLA AGNELLI SI SIA 'SALVATA' DALLA PERFIDIA DI CAPOTE SOLO PERCHÉ…” IL RACCONTO LA "COTE BASQUE", CHE DETTE IL VIA ALLA SUA DISFATTA
Ma è vero che alcool e droghe fanno rimpicciolire il cervello? E se da fattone ti fai picchiare sadomaso sul sesso? Ti si rimpicciolisce pure quello? Io il pene non so, ma che il cervello di Truman Capote fosse guastato da sostanze e da stravizi sessuali, è sicuro!
Truman Capote moriva 40 anni fa – e siamo altresì al centenario della sua nascita, il 30 settembre – e come si era ridotto uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi, a soli 59 anni?
Che fosse un alcolizzato cronico, e un cocainomane turista dei migliori rehab, è noto, però ecco il mix di pillole con cui Truman Capote si drogava giorno dopo giorno: Dilantil, Codeina, Tuinal, Valium, Librium, Halcion, e fino all’ultimo dei suoi giorni, dal momento che tali sostanze sono state rintracciate nel suo cadavere. Queste pillole fanno parte di un set di 15 flaconi a suo nome, riempiti e dati a Capote 5 giorni prima di morire, e, in quanto mix di droghe di una star, andato all’asta per una stima di partenza di 300 dollari, e aggiudicato per 5120.
Gli ultimi anni di vita di Truman Capote sono anni di mirata auto distruzione, simile a una rockstar scalmanata: Capote era sempre ubriaco, con patente ritirata, perso in un tossico presente sballato. Gonfio e trasandato, non poche volte si poteva scorgere per le vie di New York dove abitava e in pigiama, in mutande, in ciabatte o scalzo, tra il traffico, in un delirio sconvolto e dimentico di sé, e del raffinato scrittore che era.
Più amici raccontano che senza invito si presentava nelle loro case, senza invito apriva i loro frigoriferi, e frigo bar, e solo per ingollarsi l’alcool che vi trovava. È il Capote allucinato frequentatore dello Studio 54 o meglio della eccedenza di polveri e pillole che lo Studio 54 gli riservava nei bagni ma di più nei suoi anfratti sotterranei, consacrati ai vip.
E a Capote mica bastava: oltre che di questa viziosa discoteca, lui a New York era presenza fissa di bagni gay sordidi, luridi, e di sex club di crudo bdsm (garantisce Lou Reed) dove niente che bramavi ti era a sado botte risparmiato, e Capote fremeva per il pissing. Più di un suo amico, a Capote deceduto, si è domandato se non si fosse preso l’Aids, data l’entità di sesso non protetto che Truman praticava.
Truman Capote ha scelto di distruggersi dopo avere distrutto la reputazione dei ricchi e dei potenti suoi migliori amici i quali, per vendetta, lo distruggono esiliandolo da quel jet set in cui Capote a scrocco e in crogiolo viveva. A tutt’oggi non si è ben capito perché uno scrittore distinto come Capote abbia deciso di sp*ttanare in scrittura le sozzure sessuali dei ricchi e dei potenti amici suoi, non sospettando che i ricchi, se ti accolgono, tra di loro, e per quanto tu li possa adulare, se ne trasgredisci le regole, stabilite da loro, sanno perfettamente come fartela pagare.
Sicché se tu, Capote, tacendo i cognomi ma non i nomi, scrivi che Bill Paley, padrone della CBS, mette corna su corna alla moglie Babe, e lo descrivi, Bill, intento a pulire il letto coniugale dal sangue mestruale delle altre… oppure se scrivi che Ann, la moglie del banchiere William Woodward Jr., era una contadinotta poi m*gnotta specializzata in fellatio con ingoio, e che si è ripulita sposando l’erede sempliciotto che l’ha messa incinta, e che è una assassina perché al marito gli ha sparato con intenzione, per l’eredità…
Se davvero tu, Capote, consideri Babe e Ann tue migliori amiche, tuoi eletti "cigni", e da loro – dai soldi dei loro mariti – ti fai scorrazzare in yacht e hotel a 5 stelle in giro per il mondo, e poi li ripaghi così… ma Capote ha giocato pesante, pubblicando tali malefatte dei ricconi amici suoi quando Babe Paley stava male (cancro terminale), e per non dire di Ann, che si suicida col cianuro quando sa ciò che su di lei ne ha scritte, l’ingrato... Si racconta che il cigno Marella Agnelli si sia "salvata" dalla perfidia di Capote perché da Capote smarcatasi in tempo, dopo le cattiverie che di lui origliò, su un cigno del gruppo.
Truman Capote muore a casa della ex moglie di Johnny Carson. Obeso, sfatto, fatto, e solo. È stato tra le prime star a mai celare la sua omosessualità. Per un periodo ci ha provato, a vivere se non da monogamo, abbastanza in riga: quando si è innamorato di John O’Shea, banchiere ufficialmente etero e sposato, che per Capote lascia moglie e figlia. Quest’ultima, Kate, cresce come fosse figlia di Capote. Una stabilità familiare, pur con alcool e droghe, durata, a fasi alterne, qualche anno. A colazione coi demoni.