Il Messaggero, 23 agosto 2024
L’inchiesta parallela a Londra sul naufragio del Bayesian
Ancora rinchiusi nell’hotel Domina Zagarella di Santa Flavia, i 15 superstiti del Bayesian non hanno ancora reso pubblico alcun particolare sulla notte del naufragio. Si dice che Angela Bacares, la vedova dell’imprenditore Mike Lynch e proprietaria dello yacht, abbia chiesto a tutti di mantenere il più assoluto silenzio con i giornalisti, e anche di non inviare messaggi o foto con i telefonini. «Gliel’ha sicuramente consigliato il suo avvocato», dice da New York Robert Lewis, un esperto di diritto marittimo già impegnato in numerose cause per il risarcimento danni di naufragi. Come armatrice, la vedova è probabilmente titolare delle polizze di assicurazione e potrebbe dover rispondere di eventuali carenze nella gestione dell’imbarcazione o di negligenze dell’equipaggio.Si dovrà appurare che cosa è successo e dalle testimonianze e dagli accertamenti tecnici dipenderanno tante cose: sono in gioco centinaia di milioni e nei prossimi mesi, forse anni, bisognerà decidere chi dovrà pagarli e chi riceverli.Il poco che trapela è centellinato con attenzione dalla Procura, ma al Domina Zagarella c’è un viavai continuo di auto con i vetri oscurati. Arrivano i magistrati che indagano, gli avvocati che consigliano, i rappresentanti dei costruttori dello yacht, quelli delle compagnie di assicurazione. Arrivano anche, si dice, esponenti dei servizi segreti britannici, che vogliono essere certi che il naufragio sia dovuto a un incidente imprevedibile e non sia stato causato da un attentato. Lynch era presidente di Darktrace, un’azienda specializzata nella cybersicurezza che forse collabora con il Mossad, con la Cia, con la Nsa e con l’MI6. Il vicepresidente di Darktrace, Stephen Chamberlain, è morto sabato, solo due giorni prima di Lynch, investito da un’auto guidata da una donna che si è fermata a soccorrerlo. A Hollywood si potrebbe scrivere una sceneggiatura sul grande complotto internazionale che si è servito di una tromba d’aria scatenata da tecnologie segrete, e pure di una vecchia Opel, per eliminare Lynch e tutti i suoi amici e collaboratori. Ma nella realtà le cose sono andate diversamente.«Bisognerà stabilire dice ancora Lewis se l’affondamento è dovuto a cause di forza maggiore o a eventuali negligenze del comandante. Le assicurazioni indagheranno anche sui progettisti dell’imbarcazione, per verificare se era predisposta a resistere alle condizioni meteo che si sono verificate».I costruttori assicurano che era inaffondabile, ma lo si diceva anche del Titanic, e il mare ha smentito molte volte dichiarazioni come queste. I corpi ritrovati al di fuori delle loro cabine potrebbero aggravare la posizione del comandante, che si è messo in salvo con tutto l’equipaggio mentre sei passeggeri affogavano. «Non è detto spiega Lewis, perché un comandante è tenuto a stare a bordo per un principio di responsabilità, ma la realtà nella quale agisce dipende poi dalle condizioni. Se la barca affonda, anche lui finisce in acqua».Le compagnie che hanno assicurato un’imbarcazione di quel valore e di quella stazza sono almeno tre o quattro e vorranno chiarire se il Bayesian avrebbe avuto il tempo di spostarsi in sicurezza o se invece l’improvviso groppo precludeva la possibilità di reagire. Secondo l’esperto, l’ancora potrebbe aver avuto un ruolo rilevante «perché il vento e le onde spingono da una parte e l’ancora trattiene dall’altra, facendo affondare la prua». Il Sir Robert BP, che si trovava nei pressi, ha levato l’ancora e manovrato mettendo la prua al mare, e non ha subito danni.I risarcimenti saranno molto consistenti non solo per il valore dell’imbarcazione (14 milioni di sterline) «ma per il fatto che le vittime erano professionisti stimati e ancora giovani, che guadagnavano molti soldi e molti altri ne avrebbero potuti ancora guadagnare». Tutto dipenderà da quali fatti saranno accertati. Si andrà avanti per anni a discutere in tribunale? «No prevede Lewis -. Questo naufragio non creerà un precedente e non c’è dunque interesse a opporre una strenua difesa. Le compagnie troveranno presto un accordo».