Avvenire, 22 agosto 2024
Matteo Salvini promette i cantieri per il ponte di Messina «entro l’anno». Uno show
Il nuovo Codice della strada “sfreccerà” a settembre, mentre il progetto del ponte sullo Stretto di Messina vedrà la luce entro il 2024. E la situazione sulle reti ferroviarie tornerà alla normalità già nelle prossime settimane. È un Matteo Salvini che mette la freccia quello intervenuto al Meeting di Rimini. Partecipando all’incontro “Solidità dei nodi e mobilità delle reti” e incontrando la stampa, il ministro delle Infrastrutture tra una battuta e l’altra ha indicato la road map del suo dicastero per i prossimi 3 anni e due mesi di governo, con un occhio al futuro: il primo treno a idrogeno di TreNord nel 2025 tra Brescia e Valcamonica, imitato nel 2032 da quello sullo Stretto di Messina, la Tav e la metro Fori Imperiali- Villaggio Olimpico a Roma.Salvini ha affrontato la questione cantieri agostani delle Ferrovie con dovizia di numeri. «I dati di Fs nella settimana di Ferragosto indicano la puntualità della lunga percorrenza – e anche dei regionali – superiore al 90%». Aggiungiamo che sulla Milano-Firenze il cantiere è terminato la settimana scorsa, sulla Roma-Firenze finirà il 23 agosto, e avremo – ha assicurato – «una situazione normale entro la fine del mese». E i numerosi cantieri aperti contemporaneamente, causa di molte polemiche? «Se devi investire 650 milioni di euro e aprire 1.400 cantieri – è la spiegazione del ministro – lo fai nel mese in cui c’è meno gente che va al lavoro, meno pendolari, meno studenti, meno persone a utilizzare il treno».Se i cantieri ferroviari «vanno», si può dire altrettanto del nuovo Codice della strada? «Manca l’approvazione al Senato – fa notare Salvini -, mi hanno assicurato che arriverà entro settembre e il nuovo Codice entrerà in vigore», portando alla chiusura di tutte le questioni sospese. «Compresa quella – ha aggiunto – degli autovelox, omologati o non omologati, ma anche i parcheggi, le Ztl, gli auto-articolati e i monopattini». Un tema, questo, su cui Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci, ha sollecitato un intervento per difendere la fascia più vulnerabile, i pedoni: «Auspichiamo casco e assicurazione obbligatoria per i monopattini».Stuzzicato sul Ponte sullo Stretto, il ministro Salvini è poi ripartito in quarta. «Alle 239 domande arrivate al ministero dell’Ambiente verranno fornite 239 risposte: prendersi quattro mesi in più per dare tutte le garanzie ambientali è giusto per partire entro l’anno con il progetto definitivo e con la cantierizzazione». Alla Fiera di Rimini il leader leghista fa anche visita al padiglione voluto dal suo ministero, il Mit, dove spicca il plastico del Ponte, e qui torna a pungere la stampa: «Qualche giornalista ha scritto che è più interessante del Meeting», ironizza con allusione agli articoli sui costi dello stand. Poi acquista 10 biglietti della lotteria del Meeting e si ferma agli stand di Confagricoltura (dove sale su un trattore) e di Radio Maria. C’è tempo pure per una battuta sulla Rai e il nuovo Cda («La soluzione si troverà») e le concessioni balneari, dove «vogliamo portare a casa la prelazione per gli uscenti e gli indennizzi».
Nell’incontro con Salvini si parla di reti: per crescere, un territorio ha necessità di vie di comunicazioni come presupposto delle reti sociali e di relazione e questo, a 100 anni dalla costruzione della prima autostrada europea (la Milano-Laghi) e a 60 dall’Autosole, è ancora più vero secondo Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l’Italia. «La necessità di mobilità è in costante aumento, come pure l’impatto ambientale – la sua analisi –. Per questo è necessario creare campioni nazionali per rendere sostenibile il sistema». Ne è convinto pure Marco Piuri, direttore di Fnm Group. Da uno studio realizzato col Politecnico emerge che la mobilità si muove due “corsie”: i grandi corridoi e quella di prossimità, «e questo rappresenta il 70% della mobilità». Un assist per il ministro Salvini, che invoca pure la «metropolitana dell’area vasta dello Stretto con tre fermate e il treno Messina-Reggio Calabria che transita sul ponte, portando lavoro e sviluppo in due province con più disoccupati».