Il Messaggero, 22 agosto 2024
Attacco di Trump dal comizio blindato «Se la "compagna" vince, sarà il disastro»
Nella settimana della controffensiva, mentre Kamala Harris conquista Chicago e il partito democratico, Donald Trump ricorre a ogni metodo per distogliere l’attenzione dalla sua sfidante: ieri ha parlato insieme al suo vice JD Vance in North Carolina, uno stato in bilico dove Trump sa di poter fare bene. Da Asheboro l’ex presidente ha tenuto il primo comizio all’aperto dall’attentato dello scorso 13 luglio a Butler in Pennsylvania. Protetto da un pannello trasparente antiproiettile e da una sicurezza mai vista prima, insieme a Vance ha parlato di politica estera e di sicurezza nazionale, attraverso gli slogan di sempre: ha attaccato Biden per la sua debolezza a livello internazionale, per il ritiro dall’Afghanistan e per le guerre in Ucraina e a Gaza che con lui «non sarebbero successe ma riporterò pace e stabilità nel mondo». Anche questa volta Trump non si è soffermato sui dettagli, dicendo semplicemente che l’Europa deve pagare di più per la Nato e per gli aiuti a Kiev. Trump ha poi continuato attaccando l’amministrazione Biden sostenendo che ha «manipolato in modo fraudolento i dati sull’occupazione per nascondere la vera portata della rovina economica che hanno inflitto all’America». Un riferimento – partendo da un punto di vista sbagliato – alla revisione preliminare del Bureau of Labor Statistics, secondo cui l’economia Usa ha creato 818.000 posti di lavoro in meno nei 12 mesi che si sono chiusi in marzo. «Non c’è mai stata una revisione del genere, è una bugia totale, hanno gonfiato i numeri con un extra di 818.000 posti di lavoro che non esistono, e non sono mai esistiti», ha detto. «Se la compagna Kamala ottiene altri quattro anni (alla Casa Bianca, ndr), milioni di posti di lavoro spariranno in una notte e l’inflazione distruggerà completamente il nostro Paese e i vostri risparmi saranno cancellati», ha detto, anche in questo caso senza citare dati o numeri a sostegno.NUOVI ACCORDIMa, tra le novità di una campagna elettorale sempre più in salita per lui, c’è anche un’alleanza che sin dall’inizio in molti osservatori avevano dato come possibile. Trump, infatti, dopo aver fatto la corte a Elon Musk, che potrebbe accettare un possibile incarico, ha proposto a uno dei suoi sfidanti, il complottista Robert F Kennedy Jr, di unirsi alla sua campagna elettorale. Una scelta che sottolinea i timori di una sconfitta contro Harris e soprattutto il fatto che gli elettori del figlio di Bob Kennedy sono più propensi a sostenere Trump rispetto a un candidato dem. L’ex presidente parlando a Cnn ha detto che sarebbe certamente aperto ad avere Rfk Jr nella sua amministrazione, a condizione che il candidato si ritiri e si unisca a lui. «Mi piace e lo rispetto», ha detto Trump in una intervista con il network di Atlanta dopo un comizio in Michigan. «È una persona brillante, intelligente e lo conosco da molto tempo», ha aggiunto Trump. La risposta di Rfk Jr è arrivata poco dopo su X: «Come sempre sono pronto a discutere con i leader di ogni partito politico per portare a termine gli obiettivi di 40 anni di carriera». Intanto secondo Nbc due fonti anonime hanno confermato che Rfk Jr chiuderà la sua campagna domani e darà il suo appoggio a Trump. Due giorni fa, la vice del candidato indipendente Nicole Shanahan ha ammesso che il rischio è di rubare voti a Trump continuando ad andare avanti, facendo un regalo a Harris e Tim Waltz.La verità è che – come ha ribadito Barack Obama ieri da Chicago – queste elezioni si combatteranno fino all’ultimo voto, e il vincitore andrà alla Casa Bianca per qualche migliaio di preferenze. Intanto a dare nuove preoccupazioni a Trump ci ha pensato un suo ex consigliere per la sicurezza nazionale, HR McMaster, che in un memoir appena pubblicato ha detto che Vladimir Putin «ha sfruttato l’ego e le insicurezze» di Donald Trump. McMaster era stato licenziato nell’Aprile del 2018 con un tweet.