Anteprima, 2 luglio 2024
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Biografia di Ismail Kadare
Ismail Kadare (1936-2024) Il più celebre poeta e romanziere albanese. Dopo un esordio nel campo poetico, ha acquistato notorietà internazionale con una produzione narrativa in cui, cogliendo le aspirazioni profonde del suo popolo, ha elaborato motivi storici e leggendari del suo paese in figurazioni di ampio respiro. Tra i principali romanzi: Il generale dell’armata morta (pubblicato in Italia nel 1982), sulla pietosa ricerca delle salme dei caduti italiani; La città di pietra su un episodio della guerra partigiana; II palazzo dei sogni, che ripropone l’impero ottomano come simbolo del dominio straniero e del potere che arriva a controllare i sogni dei suoi sudditi. Candidato più volte al premio Nobel per la letteratura, nel 2005 gli è stato conferito il Man Booker International Prize. Ha ricevuto nel 2009 il Premio Principe delle Asturie e nel 2015 il Jerusalem Prize For the Freedom of the Individual in Society. […] La casa editrice La Nave di Teseo in un accordo con l’agente Andrew Wylie ha acquisito i diritti di traduzione delle più recenti opere di Kadare. Laureatosi a Tirana e perfezionatosi a Mosca, soggiornò in Cina, negli USA e in Francia, dove nel 1990 ottenne l’asilo politico. Con la caduta del regime, tornò in patria (1992), dividendosi poi tra Albania e Francia. Esordì come poeta con una raccolta, Le ispirazioni giovanili. Nel 1999 ha scritto una delle sue opere più significative, Tre canti funebri per il Kosovo, insieme di racconti che tracciano una linea di continuità tra l’offensiva di Slobodan Milošević e l’epica battaglia che, nel 1389, vide contrapposto l’esercito ottomano a una coalizione balcanico-cristiana. Tra le ultime opere, L’incidente, L’impedita: requiem per Linda B., Un invito a cena di troppo, La bambola.