Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Communardo Niccolai (1946-2024). Calciatore. Uno dei migliori stopper, oggi detti «centrali», della storia del calcio italiano. «Che fosse un personaggio speciale lo capivi dal nome: Comunardo. Lui lo spiegava con le idee sinistrorse del padre innamorato della Comune di Parigi, “ma in casa mia mamma, cui quel nome non piaceva per niente, mi chiamava Silvano”. […] Vicecampione del mondo con la nazionale azzurra a Messico 1970, Niccolai era soprattutto il leader difensivo del Cagliari dello scudetto. Ma ancora di più il suo mito è legato all’involontaria propensione agli autogol, alle reti nella propria porta. In realtà non ne fece tante, sei in tutto, ma ciascuna è a suo modo una piccola opera d’arte. Al contrario […] Il Cagliari è stata la squadra della sua vita. In rossoblù giocò 12 stagioni, fino al 1976. Lui però era toscano, di Uzzano, nel Pistoiese. I primi calci nel Montecatini, poi il trasferimento in Sardegna, inizialmente al Sorso e poi alla Torres, infine al Cagliari a formare con Tomasini una fortissima coppia difensiva. Niccolai non lesinava le sortite offensive che gli valsero quatto reti in 225 presenze in Serie A. Dopo il Cagliari la sua carriera, con un intermezzo nel campionato nordamericano, sarebbe proseguita nel Perugia e poi con il Prato. Solo tre invece le presenze in nazionale, tutte nel magico, per lui, 1970» [Maccioni, Avv].

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 3 luglio 2024 (fonte Anteprima)