Anteprima, 10 luglio 2024
Tags : Pål Enger
Biografia di Pål Enger
Pål Enger (1967-2024), ladro di opere d’arte. Nato e morto a Oslo, aveva giocato nelle giovanili di una squadra di calcio locale. «Cresciuto in una quartiere povero della capitale, Enger ha iniziato a rubare (scasso di casseforti e bancomat, ma anche automobili di lusso) insieme ai suoi amici quando era molto giovane, e ha ammesso di averlo trovato fin da subito “entusiasmante. Ho continuato perché mi sono divertito moltissimo”, raccontava l’anno scorso in un’intervista pubblicata al Sun. I suoi compagni di squadra conoscevano questa parte della sua vita, anche perché pare che Enger, dopo ogni allenamento, buttasse via quello che indossava, invece di lavarlo, e si presentava guidando auto di lusso che andavano ben oltre il budget di un adolescente. Più rubava, più si dimostrava abile, più la sua passione cresceva: Enger decise così di intraprendere una vera e propria “mission impossible”, rubare L’urlo di Munch, un’opera che amava moltissimo. Nel 1988, accompagnato dal suo amico e complice di lunga data Bjorn Grytdal, Enger si introduce nel Museo Munch di Oslo per rubare il dipinto. Ma un intoppo nel loro piano li porta ad “accontentarsi” di un altro capolavoro, Love and Pain, noto anche come Vampire. Il complice si lascia scappare una parola di troppo col suo vicino di casa, e Enger si fa quattro anni di prigione, concludendo così la sua carriera calcistica. Dopo la scarcerazione, nel 1994, con un altro complice, riprova a rubare l’opera di Munch, e questa volta ci riesce. Al posto del quadro i ladri lasciano una scala, dei tronchesi e un biglietto: “Mille grazie per la vostra scarsa sicurezza”. Nel 1996 un agente di Scotland Yard è riuscito a incastrarlo, e Enger è stato condannato a sei anni e tre mesi di prigione, dove ha iniziato a dipingere, ispirandosi stilisticamente al suo eroe artistico. Dopo la scarcerazione, ha avviato una carriera artistica tutta sua. Nel 2011, i suoi dipinti astratti sono stati esposti in una galleria in Norvegia. Nel 2015 è stato accusato di aver rubato 17 dipinti da una galleria di Oslo» [Studio].