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 2024  luglio 16 Martedì calendario

Biografia di Evan Wright

Evan Wright (1965-2024) Il giornalista e scrittore statunitense. Autore di Generation Kill. Il vero volto della guerra in Iraq (Gremese Editore, 2009), diventato la miniserie omonima, è morto a Los Angeles all’età di 59 anni. Secondo l’ufficio del medico legale della Contea di Los Angeles, Wright è morto venerdì 12 luglio per suicidio, come ha riferito l’edizione americana della rivista Rolling Stone, di cui era collaboratore. Wright è considerato uno dei maggiori scrittori di narrative non fiction degli Stati Uniti. Ha vinto due volte il National Magazine Award. Giornalista per varie testate, tra cui LA Weekly e Vanity Fair, Wright ha scritto numerosi reportage per Rolling Stone e sceneggiature per la televisione. Nel 2011 ha pubblicato un libro intitolato American desperado (in Italia è apparso con il titolo Il re. La vera storia dietro Scarface, Edizioni Piemme 2012) nel quale racconta la vita di Jon Riccobono Roberts, mafioso e narcotrafficante, già protagonista del documentario Cocaine Cowboys. Nel 2003 Wright era stato inviato embedded presso il 1° Battaglione di Ricognizione dei Marines durante le prime fasi dell’invasione dell’Iraq. Mettendo a rischio anche la sua vita, Wright raccontato le sue esperienze in una serie di articoli e poi nel libro Generation Kill apparso nel 2004. […] Evan Wright ha proseguito il suo racconto con Generation Kill. Da Nasiriyah a Baghdad (Gremese Editore 2011). Questo secondo narra la vera storia del primo battaglione esploratori dei Marines — che ha guidato l’offensiva nella guerra lampo in Iraq nella sua fase più complessa e sanguinosa — dalla liberazione di Nasiriyah fino alla conquista di Bagdad e la conseguente caduta del regime di Saddam Hussein. La morte di Evan Wright è stata confermata dalla sorella, Nora Wright, che ha dichiarato al sito web «TheWrap» che il fratello soffriva di un disturbo da stress post-traumatico fin dall’adolescenza e ha detto: «Le persone hanno bisogno di parlare di ciò che le fa soffrire» [CdS].