Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  luglio 19 Venerdì calendario

Biografia di Hassani Shapi

Hassani Shapi (1973-2024). Attore. «La notizia è arrivata con diversi giorni di ritardo e a renderla pubblica è stato Edoardo Leo: Hassani Shapi è morto. Quando è stato stroncato da un malore, il 7 luglio scorso, l’attore era a Mombasa, in Kenya, sua terra d’origine, motivo per cui le comunicazioni non erano così frequenti. Ma, nel tempo, lui e Leo erano diventati molto amici, specie dopo aver recitato fianco a fianco nella serie tv della Rai Il Clandestino. Shapi aveva 51 anni. “Non so da dove cominciare - ha annunciato l’attore sui suoi profili social -. Ma è inutile fare giri di parole. Hassani Shapi è scomparso. La notizia della sua morte, arrivata dal Kenya con molti giorni di ritardo, mi ha sconvolto. E ancora non riesco a realizzarlo”. Sorriso gentile, sguardo buono, Shapi aveva una avviata carriera da attore caratterista che l’aveva portato su tanti set, tra cui quelli di Lezioni di cioccolato, Femmine contro maschi e Nessuno mi può giudicare. Ma, nella sua filmografia, non sono mancate le grandi produzioni internazionali come quelle di Star Wars Episodio I - La Minaccia fantasma e Agente 007- Il mondo non basta. Eppure è proprio il ruolo del meccanico Palitha che si ritrova ad essere un investigatore al fianco di Leo, ad averlo resto amato dal grande pubblico. Oltre che dall’attore romano, che nel suo ricordo ha anche scritto: “Ho passato mesi e mesi accanto ad un uomo adorabile, gentile, discreto e dal sorriso contagioso. Un attore sorprendente che è stato il vero mattatore della serie. Senza di lui non sarebbe stato possibile. Mi permetto di scriverne solo perché so quanto sia entrato nel cuore di tanta gente che magari vorrebbe dargli un saluto o dedicargli un pensiero”. E ancora: “Avrei evitato, ma quando leggo che ci aspettate insieme nella seconda stagione mi sento stupido a stare zitto. Ciao Has. Ciao Socio. Dovunque tu sia, grazie”» [Maffioletti, CdS].