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 2024  luglio 26 Venerdì calendario

Biografia di Teresa Gimpera

Teresa Gimpera (1936-2024), attrice. «Bella, sofisticata, moderna, giustamente scandalosa, Teresa Gimpera, celebre attrice e modella catalana, scomparsa ieri a 87 anni, sopravvissuta di dieci anni al suo adorato compagno, l’attore americano Craig Hill, negli anni ’60 e ’70 è stata l’immagine stessa della nuova Spagna post-franchista e della nuova cultura catalana, passando dalle tante coproduzioni italo-spagnole, western, euro-spy, gialli, alla cosiddetta Scuola di Barcellona, cioè al cinema post-franchista di Gonzalo Suárez , Vicente Aranda e Jorge Grau, diventandone l’indiscutibile musa e dimostrando di essere qualcosa in più di una modella. Non a caso è la protagonista di Lo spirito dell’alveare di Vicente Aranda. Dopo aver lasciato allentato col cinema, fondò nel 1985 a Barcellona anche una scuola e un’agenzia di modelle, la Gimpera Models, gestita da uno dei suoi figli col primo marito, Job Sarsanedas. Nel 1990 sposa Craig Hill, che, come lei aveva attraversato tutto il cinema popolare spagnolo degli anni ’60. Nata a Igualada, Barcellona, nel 1936, Teresa Gimpera, ribattezzata Gim già da modella, lavora fin dagli anni ’60 come attrice pubblicitaria con Leopoldo Pomés. Ma fu il fotografo Oriol Maspons a sistemarla come ragazza Vim, per un detersivo per cucina tedesco. Tra il 1966 e i primi anni’70 fa ogni genere di film. (…) Nel 1969 viene incoronata Lady Spagna e poi Lady Europa. (…) Lasciò il cinema commerciale di coproduzione italo-spagnola dichiarando che era suo desiderio non “mostrare più il culo”. Negli anni ’70 diventò a diventare un’attrice seria e preparata per film d’autore della scuola di Barcellona e al contempo visse come meglio credeva, senza una casa, con una serie di amanti, come Oriol Regás, negli anni che la videro come anima della discoteca Boccaccio. (…) Dalla metà degli anni’80 si dedica più agli affari, alla sua agenzia e scuola di modelle, segue il dramma della lunga agonia del figlio Joan, ammalato di Aids. (…) Fu nonna e bisnonna. Una vita piena» [Giusti, Dago].