Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Wolfgang Rihm (1952-2024), compositore. «Se c’è un compositore più di altri espressivo e coinvolgente nel secondo 900, questi è Rihm. Basti pensare all’articolato ciclo sinfonico-coreutico Tutuguri (1982), che contiene anche uno spettacolare numero delle percussioni. O all’impronta lasciata nel teatro musicale contemporaneo dalla fortunatissima opera da camera Jakob Lenz (1979), divenuta un cardine del repertorio a partire dall’evidente omaggio a Berg e alle sue fonti letterarie, fino all’ultima data a Salisburgo nel 2010, Dionysos, mai rappresentata in Italia benché tratti della follia di Nietzsche a Torino, incluso l’abbraccio al cavallo in piazza Carlo Alberto. Si è accostato anche al sacro, contemperando modelli antichi con soluzioni moderne con esiti originali come il ciclo di sonate e mottetti Vigilia (2009) e la reinterpretazione del Requiem cristiano in Et lux, per quartetto vocale e quartetto d’archi. Rihm si è dedicato anche alla trasmissione del sapere, da ultimo succedendo a Pierre Boulez alla guida dell’Accademia del Festival di Lucerna» [Sta].

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 29 luglio 2024 (fonte Anteprima)