il Giornale, 13 agosto 2024
La sfida di Londra, verso il reato di misoginia: «È estremismo»
In Gran Bretagna, la misoginia (estrema) sarà trattata esattamente come una qualsiasi altra forma d’estremismo. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno (donna) Yvette Cooper che ha ordinato una revisione della strategia anti-estremismo del Regno Unito. Cooper si è infatti detta convint di voler trovare il modo migliore per affrontare le minacce poste da «ideologie dannose». L’analisi prenderà quindi approfonditamente in considerazione l’odio per le donne perché, secondo il governo, è una delle tendenze ideologiche più preoccupanti e che sta guadagnando sempre più terreno. La Cooper ha affermato che c’è stato un aumento dell’estremismo «sia online che nelle nostre strade» che «sfilaccia il tessuto stesso delle nostre comunità e della nostra democrazia». La revisione esaminerà inoltre l’ascesa dell’estremismo islamista e di estrema destra nel Regno Unito, nonché le tendenze ideologiche più ampie tra cui l’estrema misoginia o le convinzioni che rientrano in categorie più ampie, come la violenza.
Esaminerà inoltre le cause e i comportamenti della radicalizzazione dei giovani.
Il ministro ha detto che la strategia «mapperà e monitorerà le tendenze estremiste» per capire come interrompere e allontanare le persone da esse.
Inoltre, «identificherà eventuali lacune nella politica esistente che devono essere affrontate per reprimere coloro che spingono credenze dannose e odiose e violenza». Non è chiaro quanto tempo ci vorrà per questa «revisione rapida». Si tratta di una delle numerose revisioni politiche che il Labour ha annunciato da quando è salito al potere a luglio, tra cui la Strategic Defence Review, la revisione della spesa e una revisione del National Curriculum.
Questa, comunque, non è nemmeno la prima volta che il governo considera la misoginia come una forma di estremismo.