Avvenire, 18 agosto 2024
In questa legislatura presentate 70 proposte di «giornate» nazionali
Per il pandoro bisognerà ancora attendere, ma il panettone potrebbe avere presto la sua Giornata nazionale. Così come le donne dei fumetti, la cultura motociclistica e gli inventori. Sono queste alcune tra le più curiose proposte di Giornate nazionali che deputati e senatori hanno fin qui presentato in questa legislatura. In tutto sono già oltre 70, per una media di 3 al mese, e l’ultima in ordine di tempo, presentata il 29 luglio scorso da Daniela Dondi di Fratelli d’Italia, è proprio quella relativa alla proposta di istituire la “Giornata nazionale del panettone italiano”. Alcune di queste proposte, però, erano già state presentate nelle scorse legislature, come ad esempio quella per ricordare i caduti del “Grande Torino” e quella per la “Giornata nazionale dei risvegli”, allo scopo di promuovere la ricerca scientifica sul coma. Di tutti questi progetti di legge ne sono stati approvati finora solo alcuni e, tra questi, quello per le Forze armate, con il ddl di Maurizio Gasparri (FI); quello per l’istituzione della Giornata dell’agricoltura; quello per gli abiti antichi e quello che prevede una Giornata nazionale per le periferie urbane. In dirittura d’arrivo ci sono le proposte di una Giornata per il “divertimento in sicurezza” e di un’altra per “la prevenzione veterinaria”. A firmare il maggior numero di testi per istituire le “Giornate Nazionali” è la Lega, che ne ha depositati una trentina, tra Camera e Senato. A seguire in questa particolare classifica ci sono i parlamentari di Fratelli d’Italia, con una ventina di proposte, e quelli di Forza Italia, con circa 10. All’opposizione, invece, i più attivi sono i 5 stelle con 7 proposte.
Tra altre proposte singolari e curiose, come ad esempio quella in difesa della “scrittura a mano” o per celebrare il Calendario gregoriano, ce ne sono comunque diverse che affrontano temi di assoluta rilevanza, come quella contro la “violenza negli stadi”, per le “vittime dello stadio Heysel”; per celebrare “gli italiani nel mondo”. C’è poi quella firmata da Giorgio Mulè (FI) per ricordare gli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi; quella di Devis Dori (Avs) contro il “Genocidio dei Rom” e di Paolo Emilio Russo (FI) per commemorare i “giornalisti uccisi durante lo svolgimento del proprio lavoro”, in corso d’esame alla Camera; per la “Meraviglia” (per sensibilizzare sul dolore dei bambini che vivono la guerra) e per la “vita nascente”. Troppe Giornate per 365 giorni all’anno? Probabilmente. Anche per questo di alcune, come “inventori” e “proprietà intellettua-le”, è previsto l’accorpamento.