Il Messaggero, 17 agosto 2024
I dipendenti dell’Autogrill bloccano il rapinatore
«È entrato con un cappuccio, io ero dietro la cassa, voleva i soldi, mi sono scansato e gli ho detto apri fai da solo». Inizia così il racconto di uno dei dipendenti dell’Autogrill di via Tor Bella Monaca, rimasto coinvolto in una tentata rapina la sera di Ferragosto. Il suo intervento, insieme a quello del collega, ha evitato il peggio perché il rapinatore che già aveva firmato nella stessa attività un colpo quattro giorni prima, è riuscito a fuggire senza però portarsi via, stavolta, un solo centesimo. E allora torniamo alla sera del 15 agosto. L’orologio segna le 22.45 quando nel locale, vuoto di clienti considerata la festività e l’orario, un uomo di circa 50 anni entra a volto coperto brandendo una pistola.«Voleva i soldi – ricorda il dipendente – per cui vedendolo armato, gli ho fatto posto dietro alla cassa dove mi trovavo e gli ho detto apri». Dentro c’erano appena 370 euro. «Solo quello era l’incasso – aggiunge il dipendente – l’ha preso, voleva altro ma non c’era, il mio collega intanto aveva chiuso la porta, ma lui dopo aver messo i soldi in tasca l’ha presa a calci uscendo, a quel punto il mio collega l’ha fermato, preso per la felpa, lui ha iniziato a dimenarsi e a picchiarlo poi sono intervenuto, quando lo stavo stringendo ho sentito il “clic” della pistola al fianco ma per fortuna era scarica, credo fosse una scacciacani. A quel punto gli ho dato due cazzotti per fermarlo e lo abbiamo bloccato, togliendoli il cappuccio e facendogli anche delle foto che abbiamo poi dato alla polizia». I dipendenti dell’Autogrill riescono a recuperare il denaro ma il rapinatore riesce a sua volta a liberarsi e a fuggire. «Se n’è andato a piedi correndo – aggiunge il dipendente – anche perché noi eravamo stati picchiati ed eravamo un po’ storditi».Tuttavia è sicuro che quell’uomo era lo stesso che l’11 agosto scorso insieme a un complice era riuscito a firmare un’altra rapina. «Quattro giorni prima – ricorda ancora il dipendente dell’Autogrill – era entrato con un complice, entrambi avevano il volto coperto dal casco e dalla bandane. Era sempre armato ma credo che la pistola di ieri (giovedì ndr) fosse un’altra. Erano le 20.30 quella sera e l’incasso molto più sostanzioso, sono riusciti a portarsi via duemila euro ma ieri dopo averlo bloccato e sentendo l’accento ho riconosciuto la voce, era sicuramente lo stesso e una volta che gli abbiamo alzato il cappuccio ho ricordato di averlo visto perché era venuto come cliente giorni prima». Forse proprio per compiere un sopralluogo. Domenica scorsa il rapinatore è entrato in azione da solo, è entrato a piede ed è riuscito a fuggire a piedi. «Sono quattro anni che lavoro qui e non era mai successo nulla di questo genere, tutto in una settimana per quanto poi qui entrino dei clienti che spesso attaccano briga con noi e fra loro».I due dipendenti, comunque, sono riusciti a fare un paio di foto all’uomo consegnate poi agli agenti di polizia del Distretto Casilino che indagano sul caso. Le ricerche sono ancora in corso anche se l’uomo è stato identificato ma, al momento, non trovato. L’arma usata la sera di Ferragosto è stata recuperata nel parcheggio dell’Autogrill e si presume che la rapina fosse necessaria al recupero di denaro da spendere poi nella droga. Intanto nella notte di Ferragosto dall’altra parte della città, una “spaccata” a uno sportello bancomat è andata in fumo. A intervenire i carabinieri del Radiomobile e di Quarto Miglio per la chiamata di alcuni residenti di largo La Loggia svegliati dai rumori. Sul posto i militari hanno trovato abbandonati un carroattrezzi e una Fiat Panda (entrambi rubati) che erano stati usati come possibile ariete e traino del bancomat ma i malviventi non riuscendo nell’impresa sono scappati lasciando lì i mezzi.