Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  agosto 17 Sabato calendario

Giovane turista incide il suo nome sul Colosseo

Nuovo atto vandalico da parte di un turista ai danni di una delle tante bellezze della Capitale. È successo ieri pomeriggio, poco dopo le 14, all’interno del Colosseo, il bene patrimonio Unesco che in passato era già stato danneggiato da altri incivili. Un ragazzo ucraino di 19 anni, in vacanza a Roma con due amici, dopo aver visitato l’anfiteatro, ha deciso di “lasciare il segno”. Usando una chiave che aveva con sé, ha inciso il suo nome su un muro che si trova tra il primo anello e l’atrio. Poche lettere che però sono un danno enorme per il bene tutelato dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il gesto non è passato inosservato ai tanti turisti che in quel momento erano dentro l’anfiteatro. Una donna, innervosita per la scena che si stava presentando ai suoi occhi, ha avvertito gli addetti alla sicurezza. I vigilantes, dopo aver bloccato il giovane, hanno chiamato il 112. Sul posto diverse pattuglie della polizia che hanno poi portato il diciannovenne al Commissariato Celio. Dopo essere stato ascoltato, il turista è stato denunciato per danneggiamento al patrimonio archeologico e sanzionato. Soddisfatto per il rapido intervento il sindaco Roberto Gualtieri che ha voluto ribadire come «in una città ricca di tesori che sono patrimonio dell’umanità non può certo esserci spazio per teppisti e idioti».Andando indietro con la memoria, solo nell’ultimo decennio è possibile citare almeno una quindicina di episodi in cui il Colosseo è stato danneggiato in vari modi tra incisioni, scritte con pennarelli o bombolette e furti di materiale laterizio da parte di turisti che vogliono lasciare (o prendersi) un ricordo dell’anfiteatro. La scorsa estate un tedesco aveva staccato un pezzo di monumento per portarlo a casa come souvenir. Qualche giorno prima una diciassettenne svizzera era stata sorpresa da una guida turistica mentre incideva il suo nome sulle colonne in laterizio. Prima ancora un inglese aveva inciso su un muro il suo nome e quello della fidanzata. A riprenderlo e denunciare l’accaduto un altro turista. Il video ha poi fatto il giro del web, tra rabbia e indignazione per l’ennesimo atto vandalico ai danni di uno dei monumenti più famosi al mondo.