la Repubblica, 17 agosto 2024
Alpeggi rimpiazzati da villette
Un lettore scrive: Vado in montagna a Sauze d’Oulx da anni. Uno dei luoghi che più ho nel cuore è un rifugio chiamato Tachier. Fino a sei mesi fa esisteva solo il rifugio circondato dalla foresta alpina, un vero spettacolo per gli occhi. Ora hanno consentito la costruzione di 50 abitazioni private in luogo di 50 antichi alpeggi che esistevano nelle cronache e di cui non resta attualmente traccia. La “poesia” è la ricostruzione di un agglomerato storico: la pratica sono villette di seconde case vendute a turisti in luogo di capanne di pietre senza fondamenta (infatti non rimane traccia alcuna). Al di là della prosopopea, è un tentativo di cementificazione e di distruzione della montagna. Mi piange il cuore a sapere che un angolo di verde venga distrutto per fare villette.Raffaele Grieco, Sauze d’Oulx (Torino)