ItaliaOggi, 15 agosto 2024
Gli italiani vogliono più negozi
In Italia c’è voglia di negozi. Un recente studio condotto da Confcommercio in collaborazione con Swg ha rivelato che gli italiani vorrebbero un maggior numero di esercizi nelle loro città.
Un desiderio motivato dalla percezione che gli esercizi di prossimità rafforzino le comunità, aumentino la sicurezza e incrementino il valore delle abitazioni.
Ecco perché, secondo l’indagine, l’88% degli intervistati ritiene determinante la presenza di negozi nella scelta del quartiere in cui vivere, mentre solo una persona su dieci preferisce una zona esclusivamente residenziale.
La presenza di negozi, inoltre, può aumentare il valore degli immobili sino al 20%, mentre la desertificazione commerciale può ridurlo del 15%.
Alle attività economiche di prossimità viene anche riconosciuto un alto valore sociale: per quasi i due terzi degli intervistati (64%) rappresentano soprattutto un’occasione di incontro che rafforza l’appartenenza alla comunità, ma anche un servizio attento alle persone fragili (59%), un presidio di sicurezza (57%), una garanzia di cura dello spazio pubblico (54%) e un facilitatore dell’integrazione (49%).
Le differenze geografiche e di dimensione urbana sono significative: al Nord il 43% degli abitanti segnala processi di desertificazione commerciale rispetto al 31% del Sud. Nei grandi centri la desertificazione è associata a degrado urbano e riduzione della qualità della vita, mentre nei piccoli comuni è vista come una riduzione delle opportunit di lavoro e socialità.
Il calo dei negozi tradizionali (in Italia, secondo Confesercenti, ne chiudono quattro ogni ora) è evidente, con diminuzioni significative nelle attività di abbigliamento ed elettronica (46%) e nei servizi essenziali come gli alimentari (42%). Tuttavia, i servizi per il tempo libero, come bar e ristoranti, sono percepiti in aumento dal 43% degli intervistati.
Questa tendenza porta un forte sentimento negativo tra i cittadini, con l’83% che esprime tristezza per la chiusura dei negozi e il 74% che ritiene che questo fenomeno incida negativamente sulla quotidianità.
«I negozi di prossimità», si legge nella ricerca di Confommercio, «svolgono un ruolo cruciale non solo per l’economia locale, ma anche per la coesione sociale e la qualità della vita nei quartieri italiani. La loro presenza o assenza può influenzare significativamente le scelte abitative e il valore immobiliare, oltre a contribuire al benessere complessivo delle comunità. Contrastare la desertificazione commerciale diventa quindi fondamentale per mantenere vivaci e sicuri i quartieri».