Avvenire, 15 agosto 2024
Erri de Luca ricorda la nonna sotto i bombardamenti
Mia nonna Emma non si faceva disturbare neanche dai bombardamenti. A chi la sollecitava a scendere al rifugio al suono della sirena di allarme, rispondeva: «Mo’, mo’» e non si muoveva. Lo stesso faceva durante un terremoto. Nelle tempeste trovava in se stessa il punto di equilibrio inalterabile. Qualcosa di lei dev’essere arrivato fino a me, se uscendo da certi trambusti ho avuto in mente lei, come esempio. Non credo alla fortuna, non riconosco alcun effetto pratico alla suggestiva parola destino. Credo alla calma di nonna Emma, nata nell’anno 1900, secolo di tempeste.