il Fatto Quotidiano, 14 agosto 2024
“Cerco patafiocca”: 60enni (senza pudore) su Tik Tok
Scrollare Tik Tok è un passatempo interessante: il social dei giovanissimi ha vitalità, è il passaggio obbligato per capire la direzione delle nuove generazioni. Eppure, basta che il dito per sbaglio scivoli a sinistra, nella sezione dei video in Live, per essere inondati (sarà che l’algoritmo rileva l’età anagrafica del dito in questione) di squallore e viscidume over 40, tutto in diretta. Un’invasione.La sequenza base: uomini in camicia o a torso nudo mostrano i loro appelli: “Cercasi patafiocca”, “Cerco donna da mantenere”. Uno di loro sostiene di essere in forma perché pratica il “Ficness”.
Dito sullo schermo ed ecco una donna accoccolata, pantaloni abbassati e il tanga in vista. Si stringe il seno in primo piano sotto una t-shirt bianca. Sono seni finti, di scena e incollati alla t-shirt, noteranno i commentatori (bloccati senza avere il tempo di chiederle l’età).
Dito sullo schermo: una ragazza realizza al tornio un vaso fallico con l’argilla. Prima una mano, poi due, dall’alto in basso e viceversa: non diventerà mai un vaso. Forse, una serie tv sul fai- da-te di un solo eterno episodio.
Dito: una donna si struscia su un materasso simulando un atto sessuale.
Dito: un uomo sta nell’inquadratura con due galline in spalla.
Dito: una cartomante legge il futuro a chi si aggiunge alla diretta.
Dito: la vendita delle borse taroccate.
Dito: cinesi sotto un palloncino pieno d’acqua pronto a esplodere che fanno versi strani.
Dito: una donna accarezza un microfono peloso mentre emette suoni palatali e labiali trasmessi in alta qualità.
Dito: una ragazza parla al microfono “rimbalzando” su una seduta morbida e parlando di una “live speciale” che non si può fare sui social.
Dito, si torna a destra, fuori dalle dirette, chiedendosi come sia possibile che la piattaforma non oscuri questi contenuti, ma sia rigidissima su altri molto meno espliciti. D’improvviso, appare New Martina, giovane e sorridente, con le mani svelte cambia le cover agli iPhone, i ragazzi fanno ore di fila per entrare nel suo negozio. Ha lanciato una linea di prodotti per gli smartphone, forse neanche i suoi contenuti sono edificanti ma almeno ora fattura più di 5 milioni di euro. Chissà se sarà lo stesso per “cercasi patafiocca”. Probabilmente, non sapremo nemmeno mai se l’ha trovata.