la Repubblica, 14 agosto 2024
Dai turisti stranieri 5,2 miliardi più incassi, ma anche inflazione
L’amore dei turisti stranieri per l’Italia gonfia il Pil, ma anche l’inflazione. Un’indagine della Banca d’Italia pubblicata ieri conferma il nostro paese tra i più attrattivi. La stima di via Nazionale è che nel solo mese di maggio, la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia ha raggiunto 5,2 miliardi di euro. È più del doppio della spesa degli italiani all’estero (2,4 miliardi) ed è cresciuta del 17% rispetto allo scorso anno. Così come lo scorso anno, l’Italia si conferma tra i cinque primi Paesi al mondo per entrate turistiche, dopo Stati Uniti, Spagna, Regno Unito e Francia. Nel 2022, invece, era sesta, preceduta anche dagli Emirati Arabi Uniti, secondo i dati provvisori di Un tourism, l’organizzazione delle Nazioni Unite. I viaggiatori stranieri hanno contributo lo scorso anno all’1% del Pil italiano, al netto delle spese degli italiani all’estero, secondo il rapporto annuale sul turismo della Banca d’Italia. Ma proprio il successo del Paese come luogo di vacanze lo espone a dei rischi, dall’overtourism fino all’inflazione. È sempre via Nazionale a indicare, nel bollettino economico di luglio, che «anche per effetto della ripresa della domanda, dall’estate del 2022 in Italia l’inflazione relativa alle attività turistiche è stata nettamente superiore a quella media dei servizi»