il Fatto Quotidiano, 13 agosto 2024
Madonna s’affitta Pompei: la (mezza) smentita del Parco
A quanto pare stavolta Madonna Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, ha scelto il Teatro Grande di Pompei per festeggiare il suo 66esimo compleanno, il 16 agosto. Non sarebbe un segreto, dato che la popstar ha scelto più volte in anni recenti di festeggiare in Italia (nel resort di Borgo Egnazia nel 2017 e nel 2021, a Noto nel 2022), e che la sua presenza in Campania per queste vacanze ferragostane era cosa già nota. Se non fosse che segreto doveva essere: Teatro prenotato da una società americana, lista di invitati riservata, riserbo. Ma la notizia, data dal Mattino per primo, ha fatto scoppiare il caso, con un vertice in prefettura, previsto a Napoli per questa mattina, per gestire un piano di sicurezza che dovrebbe portare la popstar – con coda di ospiti e staff – dal suo yacht al largo di Capri fino allo sbarco e al transito verso gli scavi. Il Parco di Pompei, dopo un giorni di silenzio, ieri sera ha chiarito che non si tratterà comunque di un “mega party” con centinaia di invitati, mentre non si sbilancia sulla presenza della postar. Ma con la notizia divenuta pubblica, cambia tutto, anche per l’ordine pubblico.Non sarebbe in realtà, grandi nomi a parte, nulla di particolare in quest’estate pompeiana: da mesi si susseguono eventi privati all’interno dell’area archeologica. Al Teatro Grande il 23 luglio c’è stata la sfilata – sempre su invito – di Rocco Barocco, raccontata da testate e pagine del settore della moda, ma non dai social del Parco, per il resto una serie di altri eventi che hanno mantenuto riserbo su ospiti e natura. L’invasività è poca per i visitatori (anche per il 16 agosto non sono previste chiusure straordinarie) e il prezzo piuttosto favorevole per chi affitta. Si parla di 30 mila euro pagati dallo staff di Madonna per l’evento del 16 agosto, comprensivi di vigilanza e servizi: il Parco ha smentito che si tratti del canone previsto, senza spiegare se sia di più o di meno. Certo è che stando al regolamento per la concessione dell’uso degli spazi di Pompei, datato 2017 e rinnovato nel 2022, la tariffa base per l’affitto del Teatro Grande per un giorno è di 10 mila euro, al rialzo nel caso di eventi con esigenze specifiche. Insomma, una location come un’altra, che permette al Parco di avere incassi costanti, in linea con i dettami ministeriali che proseguono da anni. Ma che stavolta, per la prima volta, fa un certo rumore: “Per 30 mila euro è assurdo, è dar via il sito di Pompei” ha detto il segretario generale di Italia Nostra Michele Campisi, interrogato dal Times di Londra. “Si continua a incentivare l’utilizzo dei beni culturali come location, senza peraltro dichiarare ai cittadini cosa viene affittato, con quale fine, per quanti soldi. Non è accettabile, trattandosi di patrimonio pubblico” spiega Rosanna Carrieri, presidente dell’associazione Mi Riconosci, che sui social ha rinfocolato la polemica. Problemi lontanissimi dallo stuolo di vip che si prepara al compleanno di Ciccone. Che non si esclude, data la fuga di notizie, che opti alla fine per un brindisi al largo di Capri, o per una diversa location mantenuta top secret per evitare assalti di pubblico. Lasciando che la Madonna di Pompei resti quella che dal 1876 veglia sulla cittadina addossata agli scavi, e che da giorni si chiede se a breve si troverà a ospitare, senza saperlo, il meglio del jet set internazionale.