La Stampa, 12 agosto 2024
Siu torna a casa, resta il mistero. Il marito è ancora sotto indagine
La notizia che Soukaina El Barsi, l’influencer biellese ricoverata per mesi in ospedale per la ferita provocatale, secondo la Procura di Biella, dal marito Jonathan Maldonato, sarebbe uscita dopo mesi dall’ospedale hanno tentato in ogni modo di tenerla nascosta, in parte riuscendovi.
Poi, passato qualche giorno, le voci hanno iniziato comunque a circolare. Per lei un ritorno a casa difficile, dopo l’emorragia interna che ha rischiato di ucciderla, causata da un oggetto appuntito che le ha bucato il petto e poi la debilitazione, che l’ha lasciata per settimane confusa, inerte, quasi incapace di comunicare. Anche quando ha potuto pronunciare le prime parole, per chi investiga su quanto le è accaduto, non avrebbero dato il via al colpo di scena che ci si aspettava. Doveva infatti essere proprio lei a chiarire quanto successo nella palazzina del quartiere di Chiavazza, che resta vuota, con i sigilli al cancello e i giocattoli abbandonati in cortile, l’erba alta e ingiallita dal caldo.
Invece niente, per la ricostruzione definitiva si aspettano ancora i risultati della polizia scientifica, che ha continuato a lavorare sui reperti raccolti in più di un sopralluogo, compresi quelli sul possibile oggetto che potrebbe averla ferita, un cacciavite, una limetta per le unghie, forse qualcosa che non è stato trovato.
Tanto tempo è passato da quando la trentenne è stata ricoverata, a metà maggio, che anche l’attenzione esasperata sulla vicenda pare essere scemata. Poco a poco le videocamere hanno smesso di essere appostate davanti alla villetta, i vicini di essere intervistati. Non hanno invece smesso di occuparsene la squadra mobile a cui sono affidate le indagini, il procuratore Teresa Angela Camelio e il sostituto Paola Francesca Ranieri. L’intenzione era quella di chiudere il caso e avviare la richiesta di rinvio a giudizio prima della fine dell’estate, quando il procuratore si trasferirà a Pisa, ma forse non sarà possibile. L’altra ipotesi era che l’intera vicenda si sgonfiasse e che la stessa Soukaina confermasse la versione data dagli inquirenti al marito, cioè che sia stata lei a ferirsi in un momento di rabbia e depressione. Non è andata neanche in questo modo, o almeno se ha detto qualcosa a riguardo, non è stata abbastanza convincente da smontare il caso. Dunque l’accusa nei confronti di Maldonato, quella di tentato omicidio, resta in piedi. —