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 2024  agosto 10 Sabato calendario

Brasile, aereo precipita. Decine di morti


Un Atr-72 della compagnia «Voepass Linhas Aéreas», è precipitato ieri pomeriggio nella zona residenziale di Vinhedo, città brasiliana vicina a San Paolo. A bordo 57 passeggeri più quattro dell’equipaggio. Non ci sono sopravvissuti. I testimoni: «Cadeva come una foglia».
Un velivolo con 61 persone a bordo è precipitato in una zona residenziale di Vinhedo, città dello stato brasiliano di San Paolo, ieri verso le 13.22 locali (le 18.22 ora italiana), e a pochi minuti dall’atterraggio. Per le autorità locali non ci sono sopravvissuti. Lo schianto e il successivo incendio hanno provocato diversi danni a una casa, senza causare vittime tra chi in quel momento si trovava nell’area dell’impatto dell’Atr 72-500.
La compagnia proprietaria dell’aereo, VoePass Linhas Aéreas, ha confermato che si tratta del suo volo 2Z2283 con 57 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. L’Atr, un turboelica di 14 anni (diverso dai jet più utilizzati come l’Airbus A320 e il Boeing 737), era decollato da Cascavel, nello stato del Paranà, alle 11.56 ed era diretto a San Paolo.
Al momento il principale indiziato è il freddo. Nell’area in cui è precipitato il velivolo era attivo un avviso meteorologico di «grave formazione di ghiaccio» tra i 12 mila piedi e i 21 mila piedi di quota: l’Atr stava volando a 17 mila prima dell’incidente. Andrà chiarito per questo quel che filtra da ambienti brasiliani. I piloti avrebbero chiesto ai controllori di volo di Viracopos di atterrare allo scalo di Campiñas perché «ricoperti di ghiaccio», ma la torre avrebbe negato l’autorizzazione. Contattato dal Corriere l’ente dell’aviazione civile locale non ha risposto su questa ricostruzione.
Si trattava del quarto volo del giorno per l’Atr (un velivolo di fabbricazione europea). Pochi istanti prima di schiantarsi l’aereo era a 16.700 piedi di quota (5.090 metri) e procedeva a una velocità di circa 241 chilometri orari. Poi, all’improvviso, è andato fuori controllo. I dati forniti da Flightradar24 mostrano che negli ultimi sessanta secondi il transponder ha trasmesso una velocità verticale tra gli 8 mila e i 24 mila piedi al minuto, cioè tra 2.438 e 7.315 metri.
«Vorrei che tutti si alzassero in piedi per osservare un minuto di silenzio per le vittime», ha scritto su X (l’ex Twitter) Luiz Inácio Lula da Silva, presidente del Brasile.
Gli addetti ai lavori segnalano che per la prima volta ci sono molti video – e da diverse angolazioni – che aiuteranno nella fase delle indagini a ricostruire l’esatta dinamica. Gli stessi non nascondono però lo stupore dopo aver visto l’aereo cadere «come una foglia».
Una delle spiegazioni è quella di un aereo in «flat spin», cioè in una rotazione piatta, in seguito alla formazione di ghiaccio che potrebbe aver bloccato tutti i comandi. In questa situazione il velivolo gira attorno a sé stesso, mentre il muso e la coda ruotano su un asse orizzontale, senza rispondere ai normali input dei piloti.
Il 2024 resta al momento uno degli anni più sicuri nell’aviazione. Dopo un 2023 si è chiuso con i dati migliori di sempre: zero jet schiantati e nessun morto. Gli unici decessi si sono verificati in Nepal, il 15 gennaio 2023, quando un velivolo identico a quello precipitato in Brasile si è schiantato poco prima dell’atterraggio uccidendo 72 persone. Secondo gli investigatori i piloti hanno scambiato le leve «spegnendo» i motori.