Corriere della Sera, 9 agosto 2024
Ferragni, utili a 4,4 milioni (ma non c’è l’effetto pandoro)
Ancora ottimi risultati nel 2023, poi il buio del 2024. C’è un prima e c’è un dopo anche nei bilanci di Chiara Ferragni secondo quanto emerge dai conti di Tbs Crew, una delle sue aziende, quella che gestisce il blog e l’e-commerce e dalla quale ha percepito una remunerazione di 320 mila euro come amministratore unico. Il “prima” è un 2023 luccicante almeno fino a dicembre quando scoppia il caso Balocco. L’utile è di 4,4 milioni (5,1 nel 2022) a fronte di un fatturato cresciuto a 17,5 milioni (da 14,5), di cui 5,5 milioni all’estero grazie – si legge nel bilancio— ai risultati «della divisione Talent management e consulenza strategica di marketing e comunicazione per diversi marchi di moda e lifestyle». Il “dopo” sono le prospettive del 2024: i primi mesi sono stati contraddistinti da «un forte calo dei ricavi -—scrive Chiara Ferragni nella relazione – e un sostanziale ridimensionamento delle nuove iniziative commerciali». È l’effetto pandoro-gate, ovvero «gli eventi negativi sopraggiunti nella seconda metà di dicembre 2023» che «hanno necessariamente esteso i riflessi negativi anche nel 2024», tanto da determinare «un forte calo dell’attività». Ad oggi, è scritto nel bilancio, «risulta difficile effettuare una previsione economica per il secondo semestre, stante ancora il periodo di forte incertezza sulla ripresa delle attività». Comunque Tbs Crew «risulta essere in grado di soddisfare i propri impegni in scadenza nel 2024». I numeri del 2023 danno tuttavia conto di una società solida dal punto vista patrimoniale, con disponibilità liquide in banca per 13,9 milioni (9 milioni a fine 2022) e debiti per 3,8 milioni. A pesare sul risultato finale è stata anche la sanzione (675mila euro) dell’Antitrust. «Sono inoltre stati stanziati accantonamenti per rischi e oneri per 1.014.000» che aggiunti alla sanzione «hanno comportato un abbattimento del risultato di esercizio per 1.689.000 euro. Sono inoltre state effettuate donazioni per un ammontare di 1,15 milioni a favore di strutture ospedaliere e di enti che perseguono attività civiche, solidaristiche e di attività sociale».