Corriere della Sera, 9 agosto 2024
Toti e Spinelli, nuove accuse «Cena elettorale,fu corruzione»
Anche l’ultima cena elettorale organizzata meno di un mese prima dell’arresto costa all’ex governatore della Liguria Giovanni Toti un’accusa di corruzione che, però, a differenza delle precedenti non è stata inserita dai pm di Genova nelle imputazioni del processo che comincerà il 5 novembre. Che la cena del 12 aprile a Villa Zerbino di Genova, organizzata per raccogliere fondi per le Europee dell’8-9 giugno e alla quale parteciparono 600 persone, fosse finita sotto il mirino della Procura era noto. Rigettando per la seconda volta la revoca dei domiciliari ai quali Toti si trovava dal 7 maggio, il gip Paola Faggioni aveva scritto che dal suo cellulare era emerso un messaggio del 24 marzo con cui, al rientro da Monte Carlo dove aveva incontrato l’imprenditore Aldo Spinelli, avvertiva la sua segretaria: «Spinelli mi ha detto che fa 10 posti. Poi il resto... ci aggiustiamo». La Gdf ha accertato che la quota di partecipazione era di 450 euro, quindi l’imprenditore portuale arrestato con Toti aveva promesso 4.500 euro. Spinelli è imputato di corruzione per 74 mila euro versati ai comitati dell’uomo politico, tra cui 4.100 euro per un’altra cena elettorale del 2023.
Il gip puntava l’attenzione sulla parola «resto» sostenendo che Toti, «evidentemente sulla base di preventivi accordi sempre con lo Spinelli», si riferiva «ad una somma che avrebbe ricevuto da Spinelli, ulteriore rispetto a quella “ufficiale”». Le indagini dovranno chiarire anche questo e il motivo per il quale i soldi sarebbero stati eventual-mente dati. Il 24 aprile i pm hanno iscritto Toti e Spinelli anche per questa ipotesi di corruzione che potrebbe rientrare nel processo di novembre o finire nel secondo filone, che è nelle indagini, con altre accuse a Toti e a una trentina di indagati.