il Fatto Quotidiano, 9 agosto 2024
Fine vita, apertura Vaticano: “Spazio per mediazione”
Sul tema del fine vita e del suicidio assistito “rimane aperto lo spazio per la ricerca di mediazioni sul piano legislativo, secondo il tradizionale principio delle leggi imperfette” mentre, “nutrizione e idratazione artificiali”, rappresentando trattamenti medico-sanitari a tutti gli effetti, andrebbero valutati “caso per caso”. E quindi, possono anche essere sospesi. A dirlo, è il Piccolo lessico del fine vita, un documento-vademecum elaborato dalla Pontificia Accademia per la Vita – che il presidente mons. Vincenzo Paglia ha consegnato ieri a Papa Francesco – come bussola per districarsi nella difficile navigazione dei mari della bioetica. Un glossario da cui sembrano trapelare posizioni nuove e più aperte al dialogo. Anche se per Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, non può essere considerato come un’apertura solo se paragonato alle posizioni del Vaticano degli ultimi decenni, culminate con il rifiuto dei funerali religiosi a Piergiorgio Welby. Non vi è alcuna “apertura”, invece, se il confronto lo si fa con le leggi dello Stato italiano.