15 maggio 2023
Oggi 425 - Settimana 9-15 maggio 2023
Clamoroso
Apparizioni della Madonna in Italia dal 2000 a oggi: 120. Dalla prima della storia (a Gregorio di Nissa, IV secolo) la Chiesa ne ha riconosciute solo 15.
Meloni
La premier Meloni si sta muovendo parecchio.
Già. Ha osato presentarsi al Papa vestita di bianco (vietatissimo dall’etichetta vaticana). È anche andata dagli alpini a dirgli: «Oggi è la festa della mamma, ma la prima mamma è la patria». Un presidente del consiglio che pronunciasse la parola “patria” con tanta sicumera non si vedeva da un pezzo.
Meloni bada molto alle parole. “Nazione” al posto di “paese”…
Ha imposto il suo uomo al vertice della Guardia di Finanza, contro il parere di Crosetto e Giorgetti…
Andrea De Gennaro.
Si sta pigliando la Rai e ha rimesso sul tavolo le riforme costituzionali, vale a dire il presidenzialismo e il premierato. Alcuni dicono che quest’ultima mossa è stata fatta per far dimenticare i problemi con l’Europa e con il Pnrr. Per altri è un’idea vera, cioè non si tratta di tattica, Meloni la Costituzione vuole cambiarla davvero.
Mai capito di che si tratta, se lo vuole sapere. “Presidenzialismo”? “Premierato”?
Qui contano i dettagli, e i dettagli non si conoscono. Meloni ha incontrato per un giorno intero i leader delle altre forze politiche, ricevendo un’impressionante sequenza di “non se ne parla”. Schlein, che s’è presentata all’appuntamento vestita di rosso, le ha addirittura chiesto: «Perché non una monarchia illuminata?». C’è soltanto una certa disponibilità di Renzi. Il problema, come accade sempre più spesso, è casomai la resistenza leghista, dovuta al fatto che Salvini e Calderoli sono disposti a dare il via libera al presidenzialismo o al premierato solo in cambio della cosiddetta “autonomia differenziata”, cioè il trasferimento di un sacco di poteri alle Regioni che li chiedono. Le Regioni che chiedono più poteri sono però soprattutto quelle del Nord, e le Regioni del Sud sono già sul piede di guerra, perché convinte di rimetterci. Il solito guazzabuglio.
Presidenzialismo? Premierato?
Il “presidenzialismo” consiste nell’elezione diretta, da parte del popolo, del presidente della Repubblica. Il problema è che si può fare in molti modi, e il modo che si sceglie è decisivo.
Mattarella, se passasse una riforma simile, dovrebbe dimettersi.
Meloni ha già detto che una riforma di questo tipo entrerebbe in funzione nel 2029, a mandato di Mattarella scaduto. Ha anche detto che vorrebbe varare una riforma della Costituzione “condivisa”, cioè d’accordo con le opposizioni. Ma, se questo accordo non arrivasse, andrebbe avanti lo stesso.
Per cambiare la Costituzione ci vuole comunque parecchio tempo.
Due passaggi alla Camera e due al Senato, distanziati di almeno tre mesi. Impossibile arrivarci in meno di due anni. E dopo, è sicuro, ci vorrà un referendum confermativo, perché Meloni non ha i voti per far passare il cambiamento con almeno i due terzi dei consensi.
E il premierato?
Si tratterebbe di far eleggere dal popolo non il presidente della Repubblica, ma il presidente del Consiglio. Problemi enormi: un presidente del consiglio eletto dal popolo avrebbe più forza politica di un presidente della repubblica eletto dal Parlamento. Bisognerebbe cambiare un sacco di cose, per mantenere un certo equilibrio tra i poteri dello Stato. La vedo difficile, anche se il problema che sta dietro a quest’idea esiste: il capo del governo ha troppo poco potere, non può nemmeno cambiare un ministro se il ministro fa il matto.
Mi pare, a naso, un’idea improbabile.
Gli unici che ci hanno provato, tanti anni fa, sono stati gli israeliani. Dopo qualche anno, hanno messo la cosa da parte perché non funzionava.
Turchia
Per la presidenza della Turchia si deciderà al ballottaggio il prossimo 28 maggio. Al primo turno, domenica 14 maggio, il presidente uscente Erdogan ha ottenuto il 49,4% dei voti, lo sfidante Kemal Kiliçdaroglu il 44,9.
Zelensky
Zelensky è venuto a Roma, ha incontrato Mattarella e Meloni, poi è stato ricevuto dal Papa, a cui ha chiesto di condannare esplicitamente l’aggressione russa. Quanto alla mediazione del Vaticano, ha detto di non averne bisogno. Ha finito la giornata, naturalmente, da Vespa a Porta a porta.
Caro affitti
Dopo quella di Ilaria Lamera in piazza Leonardo Da Vinci a Milano, altre tende sono apparse, per protesta contro il caro-affitti, a Roma, Torino, Cagliari, Padova, Pavia, Bologna, e altre città, nonostante la pioggia. Il governo s’è affrettato a stanziare 660 milioni per soccorrere gli studenti.
Grattacieli
La Women’s Pioneer Housing, fondata nel 1920 come parte del movimento delle suffragette, costruirà nel quartiere di Ealing, zona ovest di Londra, il primo grattacielo femminile. Quindici piani, centodue appartamenti, riservati esclusivamente a donne single con difficoltà economiche, svantaggi sociali, esperienze pregresse di discriminazioni, abusi o violenze. Prezzi sociali.
Famosi
Perizia psichiatrica per Fabrizio Corona. L’ex agente fotografico è imputato per danneggiamento di un’ambulanza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e per un tentativo di evasione • Rubata a Sara Simeoni la medaglia d’oro vinta a Mosca. Lei si appella ai ladri: «Ridatemela» • Secondo un libro appena uscito in Francia – La Secrète di Bérengére Bonte – la premier Elisabeth Borne sarebbe lesbica • Susan Sarandon s’è fatta arrestare ad Albany, New York, durante una manifestazione per il salario minimo ai lavoratori dei ristoranti • L’ex premier finlandese Sanna Marin e il marito vogliono divorziare dopo 19 anni insieme (solo tre di matrimonio). «Ma rimarremo migliori amici»
Numero
1.890 le leggi approvate tra il 2001 e oggi. Il 78% di queste è stato recapitato ai parlamentari dai vari governi che si sono succeduti a palazzo Chigi [Marco Rogari, Sole]
Malati
Michela Murgia, 50 anni, scrittrice, cancro al rene al quarto stadio
Morti
Virginia Maria Clara von Fürstenberg, 48 anni, nipote di Gianni Agnelli, precipitata da una finestra dell’Hotel Palace di Merano • Gioacchino Lanza Tomasi, 89, musicologo e figlio adottivo di Tomasi di Lampedusa • Enrico Oldoini, 77, regista, inventore di Don Matteo • Giordano Riello, 97, imprenditore dei condizionatori.
Frase
«McLuhan aggiornato: il mezzo è il messaggino».
Roberto Barbolini