3 aprile 2023
Oggi 419 - Settimana 28 marzo-3 aprile 2023
Pnrr
A quanto pare, riceveremo dall’Europa meno soldi del previsto.
Già.
Come mai?
Non riusciamo a spendere quello che ci danno. Abbiamo una macchina troppo complicata e inefficiente, soprattutto al Sud.
Che macchina?
L’Europa ci dà i soldi in base a idee che noi presentiamo e a Bruxelles approvano. Queste idee hanno poi bisogno di progetti, e i progetti devono essere, in genere, realizzati dai Comuni. I Comuni non li presentano, o li presentano tardi e male. I ministeri, quando ricevono i progetti dai comuni, devono a loro volta stilare delle graduatorie, il progetto migliore al primo posto, gli altri a seguire. I ministeri, a fare queste graduatorie, sono lentissimi. Mettici anche dubbi improvvisi e ripensamenti degli stessi europei e avrai il quadro. L’insieme fa sì che se ci danno cento euro, noi riusciamo spenderne sei. E la regola dice che quello che non spendiamo dobbiamo restituirlo.
Di quanto stiamo parlando, in realtà?
Intorno ai duecento miliardi. Parte a prestito, parte a fondo perduto.
Accidenti.
È il Pnrr. Non è possibile che tu non ne abbia sentito parlare. “Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”, varato nel 2001 al momento della pandemia. Si sapeva che l’epidemia avrebbe fatto male ai conti di tutta l’Europa e così si stanziarono settecento miliardi di aiuti per i Paesi in difficoltà, cioè tutti. A noi, di questi 700, ne assegnarono duecento. I soldi arrivano a rate, ogni sei mesi, solo se abbiamo rispettato le tabelle di marcia concordate con Bruxelles. Che ci controlla. E infatti i problemi di adesso dipendono anche da un intervento della Corte dei conti europea che ha detto a Gentiloni, von der Leyen e agli altri: attenti, perché state controllando poco o niente, e i vari Paesi stanno facendo come gli pare. L’obbligo infatti è di spendere tutto, e nei settori concordati, entro il 2026. Altrimenti i soldi o non te li danno o te li chiedono indietro.
E noi?
Una tragedia. Per il Pnrr abbiamo un ministro dedicato, si chiama Raffaele Fitto, pugliese, 53 anni. Fitto l’altro giorno ha confessato: «Alcuni progetti del Pnrr non possono essere realizzati entro il 2026. È matematico, è scientifico, dobbiamo dirlo con chiarezza e non aspettare il 2025 per aprire il dibattito su di chi sia la colpa».
Di chi è la colpa?
Questo governo s’è insediato a ottobre, avrà delle colpe, ma non possono essere troppe.
Draghi?
I ministri della Meloni all’inizio hanno dato la colpa a lui, cioè a come lui aveva impostato le cose. Lui, senza rilasciare dichiarazioni, ha protestato ed è dovuto intervenire Mattarella, che s’è visto costretto a convocare al Quirinale, separatamente, sia la premier che Draghi. Le accuse a Draghi così sono terminate e il capro espiatorio adesso è Conte.
La verità?
La verità è che abbiamo uno Stato dove si lavora generalmente poco e che è costruito male, in mano a capitribù grandi, piccoli e piccolissimi il cui unico interesse è mantenere il potere che hanno.
Quanti soldi prenderemo, alla fine?
Mah, forse, la metà.
Notizie russe
Putin trarrà vantaggio dal fatto che arabi e iraniani hanno deciso di tagliare la produzione di petrolio a partire da maggio, e questo farà salire il prezzo del barile, aiutando l’economia russa colpita dalle sanzioni (Putin ha ammesso che fanno male) • A Ekaterinburg è stato arrestato il corrispondente del Wall Street Journal, Evan Gershkovic. L’accusa: spionaggio. Il rischio: trent’anni. Sarà certamente usato come pedina di scambio con gli americani • I media annunciano il prossimo arruolamento di 400 mila soldati. In 147.000 sono già stati richiamati per il “servizio di primavera”.
Notizie francesi
Anche la Cassazione ha negato l’estradizione dei dieci terroristi che, da un paio di decenni, hanno scampato il carcere rifugiandosi in Francia. Odioso il passaggio della sentenza in cui i giudici d’Oltralpe spiegano che i dieci – tutti condannati per parecchi omicidi – si sono intanto rifatti una vita • Le manifestazioni contro Macron e l’aumento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni continuano • La viceministra dell’Economia sociale, Marlène Schiappa, s’è fatta intervistare e fotografare da Playboy francese. Una bella scollatura, niente nudo e la copertina. Macron, a sua volta, ha rilasciato un’intervista a Pif, settimanale per bambini. Polemiche • Al referendum parigino per l’abolizione dei monopattini ha votato appena il 5% dei cittadini. I monopattini messi a disposizione dal Comune saranno comunque aboliti.
Notizie americane
Trump è stato incriminato a causa dei 130 mila dollari versati per comprare il silenzio di una signora con cui s’era divertito, dollari prelevati dai fondi destinati alla campagna elettorale. Scriviamo di lunedì, e sappiamo già che per il suo arrivo a New York, dove lo aspetta il giudice, è stato predisposto un servizio d’ordine imponente, 35 mila poliziotti. Non possiamo sapere se l’abbiano messo dentro (possibile) e se sia scoppiata la rivoluzione (possibile anche questo) • L’ultima strage è avvenuta a Nashville: una ragazza in transizione verso l’identità maschile (Audrey Elizabeth Hale, 28 anni) è entrata imbracciando due fucili Ar-15 e impugnando una pistola in una scuola privata elementare, la Covenant School, e ha ammazzato tre bambini di nove anni, due insegnanti e il direttore. Poi è arrivata la polizia e l’ha uccisa. Sono seguiti i soliti discorsi dei politici, contrari e favorevoli alle armi.
Donne
Michelle Hunziker è adesso nonna di Cesare, il primo nato della figlia sua Aurora Ramazzotti • L’attrice spagnola Ana Obregon, 68 anni, ha affittato un utero per potersi dir madre di una bambina • Alessandra Mussolini, per smentire gli irlandesi che vogliono etichette di salvaguardia sulle confezioni di vino, s’è fatta fotografare mentre s’attacca a una bottiglia • In Finlandia, Sanna Marin ha perso le elezioni
Numeri
55 per cento, il calo della bolletta della luce tra aprile e giugno, secondo l’Autorità di regolazione dell’energia (Arera).
Malati
Silvio Berlusconi, 87 anni, ricoverato al San Raffaele, ufficialmente per controlli di routine • Papa Francesco, 87, bronchite infettiva (dimesso dal Gemelli) • Christine Lagarde, 67, lieve ferita in un incidente d’auto.
Morti
Ada D’Adamo, 56 anni, scrittrice, già danzatrice classica, morta di tumore poche ore dopo essere stata ammessa alle semifinali del Premio Strega • Gianni Minà, 84, giornalista • Paul O’Grady, 68, comico e conduttore televisivo inglese • Franco Rosso, 95, celebre tour operator • Ryuichi Sakamoto, 71, compositore premio Oscar per le musiche de L’ultimo imperatore
Frase
«Il vino fa male a chi non lo beve»
Luca Zaia