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 2023  marzo 13 Lunedì calendario

Oggi 416 - settimana 7-13 marzo 2023

Clamoroso

A Napoli sono in vendita la torta-Osimhen, l’uovo di pasqua-Osimhen, l’arancino- Osimhen, il gelato-Osimhen, caffè e cappuccino- Osimhen, il cocktail-Osimhen, pizza e hamburger-Osimhen, tartare-Osimhen, parmigiana-Osimhen, babbà-Osimhen e pure un capitone con parrucca bionda, in onore di Osimhen.

 

Svb

C’è una nuova sigla da imparare.

Sarebbe?

Svb.

Significato?

Silicon Valley Bank. Banca della Silicon Valley.

La Silicon Valley. Quella di Apple, Google, Facebook, Twitter…

Le aziende tecnologiche. Grandi e piccole. Migliaia di aziende tecnologiche e centinaia di start-up, tutte concentrate nella stessa Valle del Silicone. La Svb è la loro banca. Prestava i soldi, aiutava a raccoglierli, teneva i conti correnti. Depositi per 175 miliardi di dollari, fondata da Bill Biggerstaff e Robert Medeari nel 1983, secondo la leggenda durante una partita di poker. 8.528 dipendenti, 17 filiali negli Usa e altre controllate estere nel Regno Unito, in India, in Canada e nel Sudest asiatico. Fino a venerdì 10 marzo sedicesima per dimensioni tra le banche americane.

Che è successo venerdì 10 marzo?

Beh, è fallita.

Come mai?

Un lungo discorso. Riassumiamolo così: quando il denaro non costava niente – cioè fino all’anno scorso – Svb, pressoché priva di interessi sui depositi, per remunerarsi ha comprato obbligazioni. Ma, da qualche mese, la Federal Reserve sta aumentando i tassi d’interesse, cioè farsi prestare soldi costa di più. Le centinaia di imprese della Silicon Valley che investono continuamente e hanno sempre bisogno di denaro fresco hanno pensato: con questi tassi, non mi conviene più finanziarmi con i prestiti in banca, meglio adoperare i soldi miei. Altri, più attenti, hanno capito che la massa di titoli custoditi nelle casse di Svb (più di duecento miliardi di valore) con l’aumento dei tassi si sarebbe svalutata parecchio e hanno concluso, a loro volta: a questi il bilancio gli andrà male, meglio riprenderci il nostro. Ragionamenti confermati dal fatto che l’8 marzo, di punto in bianco, l’amministratore delegato di Svb, Greg Becker, ha chiesto al mercato 2,25 miliardi di dollari per un aumento di capitale. Il mercato gli ha subito detto di no e però s’è chiesto: come mai, all’improvviso, in un qualunque mercoledì di fine inverno, tutto questo bisogno di soldi? Inoltre, studiando ancora meglio la situazione, si vide che i capi della Svb, lo scorso dicembre, s’erano sbarazzati delle loro azioni della società (le cosiddette “stock options”) mettendosi in tasca 5,1 milioni di dollari. E per venerdì 10 marzo era anche prevista la liquidazione dei premi annuali. Premi sostanziosi, Svb paga stipendi medi per 250 mila dollari (dato 2018), e i premi del 10 marzo, tutti poi effettivamente liquidati, prevedevano un bonus di 12 mila dollari per gli associati e di 140 mila per le figure apicali. Tutto assolutamente in regola, ma…

Ma?

Venerdì 10 marzo una massa enorme di clienti di Svb s’è presentata agli sportelli per ritirare i soldi. Richieste per 45 miliardi di dollari, un quarto dei depositi. Nessuna banca tiene in cassa il 25% del denaro depositato. Greg Becker ha annunciato il crac e s’è dimesso. Il mondo della finanza è entrato nel panico.

Perché?

Se lei è un creditore di Svb, è assai probabile che fallirà a sua volta. E, dietro di lei, falliranno quelli a cui lei ha chiesto soldi in prestito. E così via. Il cosiddetto “effetto catena”. Dopo Svb, è già saltata la Signature Bank di New York, nonostante i suoi depositi da 90 miliardi. Pharming, azienda biotecnologica olandese, aveva 45 milioni depositati nella Silicon Valley. Circle (criptovalute) 3,3 miliardi di dollari. Roku (media) 487 milioni. I negozi di giocattoli Camp, che per recuperare un po’ di liquidità stanno scontando la merce al 40%. Nel Regno Unito la Bank of England ha messo in procedura di insolvenza la filiale londinese di Svb e cerca qualcuno che se la compri. In Israele s’è costituito un comitato interministeriale per aiutare gli istituti locali. Eccetera.

Rimedi?

Il governo americano – cioè Janet Yellen, ministro del Tesoro – ha garantito che tutti i correntisti della Svb riavranno i loro soldi, nonostante che il 93% dei depositi non fossero assicurati. Il sistema laggiù promette di rimborsare, in questi casi, fino a 250.000 dollari, ma Yellen ha promesso che questo limite sarà superato, e ha fatto capire che i denari non saranno presi dai contribuenti, ma dalle altre banche, che saranno colpite da una tassa speciale. Si cercano intanto acquirenti per Svb. Elon Musk s’è già fatto avanti.

E in Europa? E da noi?

Le regole di Basilea dovrebbero tenerci al sicuro. Ci dicono che nelle casse delle banche europee, italiane comprese, siano depositati, pronti a essere messi a disposizione della clientela, tremila miliardi di euro. Speriamo.

 

Barconi
Un barcone di 47 migranti che si trovava in acque libiche e più vicino a Malta che all’Italia + stato soccorso dalla Guardia costiera, che è riuscita a trarre in salvo 17 disperati. Nel fuoco delle polemiche relative al naufragio di Cutro, il ministro degli Esteri Tajani ha ricordato che le nostre autorità hanno effettuato 1.170 interventi di law enforcement, in cui sono stati recuperati 38.507 migranti, e 917 interventi di search and rescue, in cui ne sono stati soccorsi 57.028.

Famosi
Hattie McDaniel (1893-1952), la nera che interpreta Mami in Via col vento, era lesbica • Lo stilista Roberto Cavalli, 82 anni, è diventato padre per la sesta volta • Lucia Azzolina, ex ministro dell’Istruzione del governo Conte, è incinta. Il bambino si chiamerà Leonardo • Mina, 82 anni, è pronta a incidere un duetto con Blanco, 20 anni • Giancarlo Giannini, 80 anni, ha adesso una stella sulla Walk of Fame di Los Angeles. L’ultimo attore italiano a riceverla è stato Rodolfo Valentino, 60 anni fa

 

Numeri
60
le stanze prenotate dal ministero degli Esteri all’Hotel Parco dei Principi di Roma in occasione della vita del contestatissimo premier israeliano Benjamin Netanyahu.

 

Malati
Paul Auster, 76 anni, scrittore americano, cancro •  Mikheil Saak’ashvili, 55, ex presidente della Georgia caucasica, avvelenato

 

Morti

Marcel Amont, 93 anni, chansonnier francese • Robert Blake, 90, attore americano • Gianmarco Calleri, 78, imprenditore • Valerio Castronovo, 88, storico • Piero Sartogo, 89, architetto

 

Frase

«Mario, ferma i giornalisti!»

Patrizia Scuti, segretaria della Meloni, al nuovo portavoce di Palazzo Chigi, Mario Sechi, durante la conferenza stampa della premier a Cutro