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 2024  agosto 08 Giovedì calendario

Barak Hiram, il generale con un occhio solo, è stato nominato comandante della divisione Gaza il generale

Nominato Hiram, fustigatore della «vita frivola». Il 7 ottobre ordinò il fuoco in un kibbutz sacrificando 14 ostaggi

Davide Frattini

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Gerusalemme Da ufficiale istruttore dell’unità speciale Egoz, portava i cadetti nei macelli vicino alla base perché assistessero all’abbattimento di vitelli e pecore. Già allora pensava che i ragazzi di Tel Aviv fossero troppo «delicati» e che la vista del sangue, gli squartamenti, i coltellacci li avrebbero preparati alla battaglia. Già allora i genitori di quei ragazzi pensavano che i suoi metodi fossero «barbarici» e avevano protestato.
Adesso che è diventato comandante della divisione Gaza il generale Barak Hiram, un occhio perso e una medaglia guadagnata nella guerra del Libano di 18 anni fa, ha ribadito quel che pensa della società israeliana, anche se lui ne sta lontano, appartato nel deserto. Nel discorso di insediamento ha attaccato «la cultura frivola ed edonista», implicando che sia stata la causa dei massacri del 7 ottobre dell’anno scorso. «I nostri nemici hanno visto un Paese che vive nel momento, distaccato dai doveri del passato e ne hanno approfittato». Se la prende pure con gli innovatori tecnologici, che hanno creato la start up nation, perché «puntano solo ai guadagni istantanei».
L’inchiesta
Prima di dare il via, il capo di Stato Maggiore ha atteso l’inchiesta sul raid ordinato a Be’eri
La sua nomina è controversa: prima di dare il via libera Herzi Halevi, capo di Stato Maggiore, ha aspettato i risultati dell’inchiesta sull’intervento di Hiram dentro il kibbutz Be’eri, uno dei più devastati dagli assalti di dieci mesi fa perpetrati dai terroristi palestinesi. È stato lui a ordinare che un carrarmato sparasse sui muri di una casa in cui erano tenuti anche 14 ostaggi, solo 1 si è salvato. Il militare ha spiegato che le trattative andavano avanti da ore e «voleva risolvere prima che calasse la notte anche a costo di vittime civili». Qualche settimana dopo, tra i comandanti dell’offensiva nella Striscia, ha subito un richiamo disciplinare per aver fatto esplodere il palazzo di un’università a Gaza senza autorizzazione superiore.
La destra ne ha fatto un «eroe» ed esalta la sua mentalità «da giungla dove solo il forte sopravvive»: «Abbiamo bisogno di più soldati come lui», ha proclamato Itamar Ben-Gvir, ministro oltranzista e messianico. Mentre Shelly Yachimovich, già capa dei laburisti, ha commentato: «Gli eroi di Israele difendono i bambini di Israele, non li uccidono».