30 gennaio 2023
Oggi 410 - Settimana 24-30 gennaio 2023
Clamoroso
Fiorello, durante una serata all’Auditorium romano della Conciliazione, ha fatto cantare Bella ciao al meloniano Guido Crosetto.
Cento giorni
Ma lei s’è accorto che in Italia è arrivato un governo postfascista?
Che razza di domanda…
Scusi, prima delle elezioni, e anche subito dopo, per almeno un paio di mesi, ce l’hanno menata col ritorno del fascismo…
Bisogna ammetterlo: il fascismo non è tornato.
E sono passati cento giorni. Primo tagliando.
Già. Il non-ritorno del fascismo è un primo fatto.
Altri fatti?
La prevalenza di Meloni su tutto il quadro politico. Ho visto un sondaggio di Repubblica dal quale risulta che nessun ministro dell’esecutivo raggiunge la sufficienza. Meloni invece, nel gradimento degli elettori, è seconda solo a Mattarella.
Lo sciopero dei benzinai non ha fatto danni?
Poca roba. Ci sono due argomenti forti che, piano piano, si sono fatti strada nella testa degli italiani: lo stato dei conti pubblici non permetteva il taglio delle imposte caricate sul prezzo della benzina, le cosiddette “accise”; abbassare forzatamente il prezzo, facendo ricadere il costo relativo sull’intera comunità, avrebbe favorito i ceti più abbienti, quelli cioè che consumano più benzina.
Però ci sono state parecchie marce indietro…
È vero, tipo i ripensamenti sul decreto relativo ai rave-party (non è il solo caso). La difesa di Meloni sul punto però sta in piedi: abbiamo applicato il principio di realtà. Che è la differenza tra chi sta al governo, e deve fare i conti con mille questioni e acconciarsi a mille compromessi, e chi sta all’opposizione e parlare a ruota libera non gli costa niente. Gli oppositori hanno tirato fuori facilmente vecchie prese di posizione di Giorgia del tutto in contraddizione con quello che Giorgia dice e fa adesso. Niente di strano, nessun leader politico uscirebbe indenne da esami di questo tipo.
L’Europa?
Appunto. Le smanie sovraniste e populiste di un tempo sono state riposte in nome di un’inevitabile accettazione del principio di realtà: siamo un paese indebitatissimo e che cresce poco, non abbiamo la forza per opporci alla Ue e far di testa nostra. Anzi, con un atteggiamento meno inutilmente puntuto, la premier ha ottenuto, o sta ottenendo, qualcosa in termini di migranti e di prezzo del gas. I viaggi in Algeria e in Libia, per liberarsi dalla dipendenza energetica russa, il convinto sostegno all’Ucraina, sono non solo nella linea atlantica, ma soprattutto nella linea di Draghi, che per Meloni, se non ho capito male, resta un punto di riferimento. Si tratta forse del ripensamento più importante: al governo Draghi Fratelli d’Italia era stato l’unico a fare opposizione.
Gli alleati?
Mi pare che li tenga a bada. Il passaggio cruciale saranno le elezioni in Lombardia e nel Lazio. Il centrodestra vincerà, ma che distanza ci sarà tra i voti dei Fratelli e quelli per Berlusconi e Salvini? Un divario eccessivo potrebbe avere effetti destabilizzanti sul governo. I due alleati, per farsi notare, potrebbero avere la tentazione di far qualcosa. È un passaggio che verificheremo presto: si vota la settimana prossima.
L’opposizione?
Il Pd è talmente incasinato da non esserci. Conte è il terzo politico più apprezzato d’Italia, ma non mi pare un pericolo.
Governo di legislatura?
Al momento si direbbe di sì.
Guerra
Il generale americano Mike Minihan – uno dei più importanti – prevede una guerra Usa-Cina nel 2025: l’anno prima ci saranno le elezioni a Taiwan e gli americani saranno distratti dalle elezioni presidenziali loro. Pechino profitterebbe della congiunzione.
Messina Denaro
Nel covo di Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara sono stati trovati: una Smith & Wesson calibro 38 con 5 cartucce, altre 20 cartucce, una parrucca da donna, scontrini per cene da 700 euro in ristoranti di lusso, qualche spicciolo, soprattutto abiti femminili, il che significherebbe che accanto a lui c’è stata negli ultimi tempi una donna. Gli inquirenti pensano in realtà che le donne siano due, e le stanno cercando. Domenica scorsa s’è presentata una signora, la quale ha ammesso di aver avuto delle frequentazioni con il tizio visto in tv, «ma non sapevo si trattasse di Messina Denaro». È intanto finito in galera il geometra Andrea Bonafede, cioè l’uomo che ha prestato la propria identità al boss mafioso. Messina Denaro, in cella con atteggiamento quasi depresso, ha detto ai suoi carcerieri: «Non ho ricevuto un’educazione culturale, ma ho letto centinaia di libri, vi prego di essere trattato con i farmaci e le terapie migliori». I medici gli hanno fornito ampie assicurazioni.
Andrea
Carlo III ha sfrattato il principe Andrea da Buckingham Palace. Troppo traffico di ragazze.
Famosi
Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, vuole legalizzare le droghe leggere • Berlusconi ha due nuovi barboncini, si chiamano Drago e Lupo, faranno compagnia a Dudù • Elon Musk – secondo uomo più ricco al mondo – non paga al re di Inghilterra l’affitto della sede londinese di Twitter, al terzo piano di un palazzo in zona Piccadilly Circus • Dopo la morte della suora di 119 anni, la nuova donna più vecchia del mondo è Maria Branyas Morera, 115 anni, spagnola, nata negli Stati Uniti, che vive in una casa di riposo a Olot, in Catalogna • Gina Lollobrigida ha lasciato il suo patrimonio al figlio Andrea Milko Skofic, 65 anni, e al suo assistente, Andrea Piazzolla, 35. In parti uguali • Buzz Aldrin, 93 anni, secondo uomo a metter piede sulla Luna, ha sposato Anca Faur, 63, ingegnere chimico, vicepresidente esecutivo della Buzz Aldrin Ventures. Cerimonia a Los Angeles. Lui è al quarto matrimonio • Matilda De Angelis ha lasciato Pietro Castellitto. Ora sta con Alessandro De Santis, 24 anni, cantante dei Santi Francesi, vincitore di X Factor.
Numeri
129.000 gli ettari di terreno agricolo posseduti da Bill Gates in diciannove stati degli Stati Uniti.
Morti
Juan Carrito, popolare orso marsicano, simbolo del Parco nazionale d’Abruzzo, investito da un’auto nei pressi del tunnel di Roccaraso • Ludovico Di Meo, 64 anni,dirigente televisivo • Roberto Perrone, 66, giornalista sportivo • Carlo Tavecchio, 78, dirigente calcistico.
Frase
«Per voi può essere uno stragista, un criminale, un super boss. Per me resta mio padre»
Lorenza Alagna, figlia di Matteo Messina Denaro.