9 gennaio 2023
Oggi 407 - Settimana 3-9 gennaio 2023
Clamoroso
Gli otto miliardi di persone che secondo le Nazioni Unite abitano oggi la Terra sono pari al sette per cento di tutti gli esseri umani mai vissuti (Guido Barbujani Come eravamo. Storia della grande storia dell’uomo Laterza).
2023
Nel 2023 saranno cinquecento anni dalla morte del Perugino.
E trenta dalla morte di Nureyev, celebrato alla Scala dalla ripresa dello Schiaccianoci con i balletti originali di quel grande.
Poi?
Dieci anni fa si dimise Benedetto XVI, venne eletto papa Francesco, morì Nelson Mandela. Vent’anni fa gli americani invasero l’Iraq. Trent’anni fa venne catturato Totò Riina, si sciolse la Democrazia cristiana, entrò in vigore il Trattato di Maastricht. Cinquant’anni fa morirono Picasso e Gadda. Settant’anni fa, Stalin. Cent’anni fa nacquero Zeffirelli, Oreste Del Buono, Valentina Cortese, don Lorenzo Milani. E Henry Kissinger, a cui il 27 maggio andranno fatti gli auguri. Le interessano gli anniversari?
Stavo curiosando su quello che accadrà quest’anno. Non so, in Italia?
L’appuntamento più importante si direbbero le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio del 12-13 febbraio. L’attenzione è concentrata soprattutto sulla Lombardia e sulla curiosità per il fenomeno Moratti, che ha rotto col centro-destra e corre sostenuta dal duo Calenda/Renzi. Che conseguenze avrebbe, sul quadro politico generale, un eventuale sconfitta del candidato di Salvini, Attilio Fontana? Si voterà anche in Friuli-Venezia Giulia, in Molise e nella provincia di Trento, in giorni ancora da fissare. Sono tutti appuntamenti che serviranno, tra l’altro, a valutare la forza – al momento crescente – di Giorgia Meloni e quella – al momento in declino – del Partito democratico.
Nel mondo?
Beh, il 6 maggio assisteremo all’incoronazione di Carlo III d’Inghilterra nell’abbazia di Westminster. E il 30 giugno dovrebbe essere inaugurata la nuova capitale d’Egitto, un centro urbano ancora senza un nome, zeppo di grattacieli e di architetture futuristiche, 45 chilometri a est del Cairo. Poi c’è la tornata elettorale. Delicatissimo è l’appuntamento del 18 giugno: le presidenziali in Turchia. Nel 2017 è stato stabilito che non si può essere eletti presidenti per più di due volte. Erdogan regna dal 2014, dunque dovrebbe essere fuori gioco. Ma nessuno crede che si farà davvero da parte. Inventerà qualche trucco costituzionale alla Putin? Farà eleggere un suo uomo? E, in caso contrario, che soggetto politico sarebbe la Turchia, senza l’uomo che l’ha dominata tutti questi anni? Ankara è un possibile mediatore tra russi e ucraini, soffre di un’inflazione dell’85%, è il Paese meglio armato della Nato dopo gli Stati Uniti ed è soggetto determinante in quell’area che chiamiamo Medio Oriente e che va da Siria a Israele.
Oltre a vedere come finirà la guerra tra russi e ucraini, c’è da vedere che fine farà la rivoluzione delle donne in Iran.
In Iran s’è votato per le presidenziali nel 2021 e per il rinnovo del Parlamento l’anno scorso. Ma è un Paese dove il voto, fortemente condizionato dagli ayatollah, conta fino a un certo punto. Si vota invece, e più volte (prima amministrative e poi politiche), in Spagna: soffierà vittorioso anche qui il vento di destra ponendo fine all’esperienza di Suarez? Una domanda da ripetere per le elezioni in Polonia, dove l’estrema destra è già al potere. Terrei d’occhio anche le presidenziali argentine.
Leggo che anche gli ucraini andranno al voto.
Sì, per rinnovare il Parlamento, in ottobre. Ma in ottobre la guerra sarà finita? Putin sarà ancora al potere? E se non Putin, chi? Sono le grandi domande dell’anno che si è appena iniziato.
Brasile
A Brasilia, i tifosi di Bolsonaro hanno dato l’assalto al Parlamento, riuscendo ad occupare per qualche ora Camera, Senato, Corte di cassazione, palazzo presidenziale. Pioggia, in rete, di video dove si vedevano migliaia di manifestanti agitare la bandiera brasiliana e gridare slogan in favore di Bolsonaro. Il presidente Lula, che si trovava nelle aree alluvionate della regione di San Paolo, è rientrato di corsa nella capitale e ha firmato tutti i decreti necessari a por fine al tentato colpo di stato. Bolsonaro, che non ha mai riconosciuto la vittoria di Lula e in quel momento si trovava in Florida, ha preso (tiepidamente) le distanze. Mentre scriviamo (lunedì mattina) sembra che la polizia sia riuscita, anche mediante 400 arresti, a riprendere il controllo della situazione. Impressionanti le similitudini con l’assalto dei trumpiani a Capitol Hill, il 6 gennaio 2021, dopo la vittoria di Biden.
Benzina
Finito il taglio temporaneo delle accise sui carburanti, in alcune stazioni di servizio la benzina è stata venduta a 2,5 euro. Controlli della Guardia di finanza. Il petrolio, rispetto a un anno fa, costa oggi il 4% in meno.
Bambino
Alla Richneck Elementary School di Newport News, in Virginia, un bambino di sei anni è entrato in classe con una pistola e ha sparato alla maestra. Il capo della polizia ha detto che non è stato un incidente. La maestra, 30 anni, è grave.
Farina
Un regolamento dell’Unione europea – che entrerà in vigore a partire dal 24 gennaio - autorizza la vendita nel mercato comune della polvere parzialmente sgrassata ottenuta dal grillo domestico (Acheta domesticus).
Famosi
Francesco Totti avrebbe sperperato centinaia di migliaia di euro in scommesse, il capo del M5s Giuseppe Conte è stato messo sotto accusa per le troppo costose vacanze a Cortina, Bill Gates ha versato 5 miliardi di dollari nella fondazione creata con l’ex moglie Melinda.
Numeri
5 miliardi. I soldi in più che il governo tedesco verserà quest’anno a cinque milioni di cittadini percettori del reddito di cittadinanza (Bürgergeld). A partire dal primo gennaio, l’assegno di base all’assistito singolo è aumentato di 53 euro, a quota 502 euro.
Malati
Daniel Barenboim, 80 anni, pianista argentino (patologia neurologica) • Martina Navratilova, 66, ex campionessa di tennis, due tumori • Ivan Orfei, 31, domatore (assalito da una tigre, grosso buco vicino al collo e tre ferite profonde alla schiena) • Jeremy Renner, 51, attore americano, gamba maciullata da uno spazzaneve
Morti
Antonio Pallante, 98 anni, l’uomo che nel 1947 sparò a Togliatti • Gianluca Vialli, 58, ex calciatore e allenatore
Frase
«Vi saluto con una sola parola: arrivederci»
(papa Benedetto XVI).