Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Si sta divertendo a guardare il Mondiale?

Scriviamo di lunedì mattina. Per ora posso parlare solo del match d’esordio, Qatar-Ecuador. Una partita ridicola.

Prego?

Ma sì. Questi del Qatar avrebbero faticato anche contro una nostra di serie C. E stanno al Mondiale dal quale noi, campioni d’Europa, siamo esclusi per due rigori sbagliati. Avevo letto che il Qatar aveva investito un sacco di soldi per presentarsi all’appuntamento con una formazione capace almeno di passare il turno. Nel 2004 hanno fondato nel distretto Al Waab di Doha un’Accademia del calcio, facendo venire – a peso d’oro – i meglio tecnici del mondo. Poi hanno comprato una squadra belga – il Königliche Allgemeine Sportvereinigung Eupen, cioè l’Eupen – per allenare in una competizione vera i loro talenti. E il risultato, alla fine, è quello che abbiamo visto domenica…

I qatarini fanno girare un sacco di soldi.

Nel processo di Bellinzona Blatter e Platini sono stati assolti. E però non c’è dubbio che il Mondiale gli emiri se lo sono comprato.

Sicuro? Attento a quello che scrive…

Mi limito a ricordare i fatti. Anno 2010, si devono assegnare i Mondiali del ’18 e quelli del ’22. Per il ’18 si sa già che c’è la Russia, per il ’22 sembrano sicuri gli Stati Uniti. Interrogati, sia Blatter che Platini, all’epoca ai vertici del calcio, dichiarano infatti: voteremo per gli Stati Uniti. Ma, dieci giorni prima di questa votazione, ha luogo all’Eliseo una cenetta con il presidente della Repubblica Sarkozy, l’emiro del Qatar sceicco Tamim bin Hamad al Thani e lo stesso Platini. Dopo questa cenetta, Platini cambia idea e vota, relativamente al mondiale del 2022, per il Qatar. Nello stesso tempo i qatarini si comprano il Paris St Germain. E Sarkozy finisce su tutti i giornali per il modo disinvolto con cui si procura i soldi per far politica, vedi i suoi rapporti con Gheddafi, sepolti sotto la guerra che la Francia fa alla Libia.

Lei la butta sempre in politica.

Il Qatar è l’orrendo paese di super-ricchi che ha fatto morire centinaia di immigrati del Nepal, del Bangladesh, dello Sari Lanka, dell’India, del Pakistan. E per cosa? Per costruire stadi che finito il Mondiale non serviranno a niente. Dove le donne sono considerate creature inferiori, e gli omosessuali finiscono in galera.

Senta…

La Fifa, a sua volta – Federazione internazionale del football –, riunisce 211 federazioni, cioè 211 paesi. È più potente dell’Onu, di cui fanno parte meno Stati, solo 193. Giro d’affari del calcio: 29 miliardi di dollari l’anno. L’attuale capo della Fifa, Gianni Infantino, è andato a Bali in occasione del G20 e ha chiesto a Russia e Ucraina di sospendere le ostilità per un mese, in nome del Mondiale. È persino strano che non gli abbiano dato retta. Ma il solo fatto che ci abbia pensato dice quanta politica, nel mondo, ha la forma del pallone.

Parliamo degli azzurri, via.

Meglio di no. Abbiamo beccato pure dall’Austria.

 

Serial killer

L’emozione provocata dall’idea che in un quartiere bene di Roma (Prati) girasse un serial-killer s’è spenta subito quando il tizio è stato catturato. Non era che un delinquente comune, già finito nei guai per violenza sessuale e spaccio, ex autista di un boss della camorra ecc. Mentre i veri serial killer, intanto non si fanno prendere per un sacco di tempo, e poi, quando alla fine saltano fuori, si rivelano uomini insignificanti con mamma possessiva, e di cui, soprattutto, non si sarebbe mai detto. Il tizio in questione si chiama Giandavide De Pau, di anni 51. Ha ammazzato a coltellate tre prostitute. Poi, sporco di sangue, s’è presentato a casa della sorella, che lo ha denunciato. Delitti consumati sotto l’effetto degli stupefacenti. Il vero mistero riguarda piuttosto due delle tre vittine: si tratta di due donne cinesi che nessuno dice di conoscere e di cui probabilmente non sapremo mai neanche il nome.

 

Saman

Il padre di Saman, il pakistano che d’accordo con la moglie fece uccidere la figlia che non voleva sposare chi diceva lui, è stato arrestato in Pakistan e dovrebbe essere estradato in Italia. La madre è ancora latitante. Intanto, uno dei parenti – e complici – ha indicato il punto in cui si troverebbero i resti di quell’infelice: un fienile in località Novellara (Reggio Emilia) a 430 passi di distanza dal luogo dove la poveretta è stata inquadrata per l’ultima volta da una telecamera. I carabinieri hanno scavato e sotto terra hanno effettivamente trovato delle ossa.

 

Moratti e Pd

Il Pd non appoggerà la Moratti, candidata a governatore della Lombardia col sostegno di Calenda-Renzi, e metterà in campo, contro di lei e contro il governatore uscente Fontana, l’ex assessore Pierfrancesco Majorino. I pronostici al momento sono per Fontana, anche se non si fa che parlare della Moratti, apparsa pure – molto graziosa, molto come si deve – dalla Gruber. Intanto il segretario Letta ha fatto approvare la modifica dello Statuto che permetterà il 19 febbraio lo svolgimento delle primarie per la scelta del nuovo segretario. Bonaccini s’è già candidato, subito dopo s’è iscritta la De Micheli, seguiranno di sicuro la Schlein, Nardella, e chi sa chi altro.

 

Famosi

Donald Trump s’è candidato alla presidenza degli Stati Uniti, Asia Argento non ha pagato il conto del suo avvocato Annamaria Bernardini De Pace, Jim Carrey non potrà più andare in Russia (è canadese, e il Canada ha stanziato 500 milioni per l’Ucraina).

 

Numeri

8.000.000.000

gli abitanti della Terra dalla settimana scorsa

 

Malati

Nick Bollettieri, 91 anni, maestro dei campioni di tennis, in fin di vita • Umberto Bossi, 81, fondatore della Lega, ulcera gastrica • Alessandro Haber, 75, attore, in sedia a rotelle per un intervento mal riuscito • Sergej Lavrov, 72, ministro degli Esteri russo, problemi cardiaci • Tommaso Zorzi, 27, influencer e conduttore tv, s’è fatto circoncidere

 

Morti

Nadia Agen, 79 anni, madre di Selvaggia Lucarelli • Gianni Bisiach, 95, giornalista • Azio Corghi, 85, compositore • Nico Fidenco, 89, cantautore • Marisa Mecacci, 82, disegnatrice, creatrice del personaggio di Susanna tutta panna

 

Frase

«Le donne vanno pazze per i preti»

Wanna Marchi