La Stampa, 6 agosto 2024
La grande caccia
Tutto quello che sta succedendo nel Regno Unito lo abbiamo già visto. C’è un terribile caso di cronaca, l’assassinio di tre bambine in una scuola di ballo di Southport. Ci sono le notizie inventate diffuse da falsari di professione a cui molti credono: nel caso che l’assassino è un immigrato musulmano, mentre è uno sciagurato ragazzo di origini ruandesi, malato, di famiglia cristiana. Ci sono le città messe a ferro e fuoco da teppaglia a volto coperto. Ci sono auto date alle fiamme, vetrine distrutte, saccheggi di negozi. C’è la sinistra che accusa la destra di razzismo e di rinfocolare la rabbia della gente. C’è la destra che accusa la sinistra di non comprendere, e da anni, l’esasperazione dei cittadini britannici per l’immigrazione di massa. La frustrazione e l’esclusione sociale. C’è la violenza che sale a livelli di piscosi. Ci sono risse fra inglesi e immigrati o, meglio, fra bianchi e neri. Ci sono moschee prese d’assalto. Sono presi d’assalto alberghi che ospitano rifugiati e alberghi che non ne ospitano, ma s’era sparsa la voce che li ospitassero. Tutto già visto. C’è il video di un ragazzo d’origine africana preso di punta in un parco pubblico, viene buttato a terra da un colossale bianco, gli sono addosso in due, tre, quattro, una decina, lo prendono a pugni e calci, lui prova a scappare ma è accerchiato, solo contro tutti. C’è il video di una ragazza nera che cammina per strada, un uomo e una donna bianchi la puntano, la buttano a terra, la picchiano e, prima di andarsene, la donna le sferra un calcio in faccia. Anche questo già visto, ma tanto tempo fa: negli anni Trenta nella Germania nazista.