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 2024  agosto 06 Martedì calendario

Muore in strada a 18 anni, salva l’amica

Le hanno ritrovate accanto al monopattino fermo a centro strada, una in fin di vita, e poi morta in ospedale, l’altra salva, 18 e 17 anni, amiche inseparabili. Restano un mistero, per ora, i contorni della tragedia avvenuta a Pavia, in una zona residenziale di periferia, via Bonomi. Non sembra essere stato un incidente. Le due ragazze erano con il solito gruppo di amici, poi il giro in monopattino.
Pavia «Ma perché non siamo rimasti con lei a chiacchierare una mezzora in più? Sky forse sarebbe ancora qui con noi, viva». Sofiam Agal, 21 anni, operaio, un ragazzone sul metro e ottanta, sembra parlare più a se stess0 che agli altri amici della comitiva, Sami, Pici, Davide.
Con il suo scooter, è arrivato in via Ottavio Bonomi, periferia di Pavia, zona elegante, tutte villette, verso le 15. Sotto al sole che picchia, spiega: «Volevo deporre un fiore...». Qui, verso le due di domenica notte, un’amica del gruppo è morta in un incidente sul quale stanno indagando gli agenti della questura.
Eleonora Paveri, 18 anni, per tutti Sky – un diminutivo proveniente dall’account usato su Tiktok e su Instagram, Skylarr – era alla guida di un monopattino elettrico. Dietro di lei l’amica del cuore, Chiara, diciassettenne. A un tratto, dopo una curva ad angolo retto che divide una fila di case dalla campagna, sono cadute. Ha smesso di respirare poco più tardi, al vicino ospedale San Matteo. Nessuna conseguenza per l’altra ragazzina, spavento, choc e il ricovero in Osservazione per cautela.
Tassativi gli agenti nell’escludere l’ipotesi dell’investimento da parte di un pirata della strada fuggito via. Assai probabile un malore alla guida del monopattino. E un incrociarsi di maledette coincidenze, forse una botta alla testa nel cadere, forse un mancamento – è ancora un’ipotesi, ma di cui parlano gli stessi amici della comitiva – dovuto ad alcol e «fumo». Dalla questura spiegano che quando sono state soccorse – la chiamata al 118 è arrivata all’1 e 51 e l’ambulanza era sul posto dopo pochissimo – le due ragazze erano coscienti. Ma poi «Sky» ha perso i sensi. E poi il buio.
I genitori della giovane non erano a casa, erano in Spagna, in vacanza. È spettato agli agenti avvertirli, usando certe parole caute – «c’è stato un’incidente...» – che però dicono tutto. Sono rientrati in serata, in auto, 800 chilometri portando con sé il dolore più terribile che possano vivere un padre e una madre.
Sofiam, visibilmente commosso, descrive una «serata normalissima», quella che i ragazzi della comitiva – tra i 14 e 21 anni – trascorrono regolarmente in questo angolo tranquillo del Pavese. Il ritrovo, dopo cena, è davanti a un centro polivalente, il «Giovanni Cazzamali». Ci sono un parco, panchine, la sera non passa nessuno e «noi ci vediamo per bere qualcosa, capita che la polizia arrivi per dei controlli» prosegue il giovane, canotta da basket, bermuda, e un anello d’oro «con le iniziali di mio nonno, me lo ha regolato lui, ha 94 anni».
Sky, che è figlia di due commercianti, si era aggregata alla comitiva un mese e mezzo fa. Viveva poco lontano, non più di un chilometro in linea d’aria, dal luogo dell’incidente. «Andavamo anche a casa sua – prosegue Sofiam —, ospiti nel giardino con piscina». I video postati sui social tratteggiano poco di lei, musica trap e un’aria che per i ragazzi del gruppo era «vivace, simpatica». Sempre loro dicono che all’una e trenta il gruppo si è sciolto; prima semmai avevano bevuto qualcosa passandosi «una canna ma nient’altro». E ancora, il pianto di Sofiam: «Ma perché non siamo rimasti lì con lei a chiacchierare?»
Eleonora e Chiara si sono invece allontanate in monopattino. Sono passate a casa di Sky, poi sono uscite, girando nei pressi. Abbracciate, allegre. Vedendole a terra, sono stati dei passanti a dare l’allarme. Ciò che ha chiuso gli occhi di Sky, lo spiegherà soltanto l’autopsia. (Ha collaborato Davide Maniaci)