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 2022  aprile 18 Lunedì calendario

Oggi 369 - Settimana 13-19 aprile 2022

Sette giorni

Bisogna avere paura di Putin.

Può tirare la bomba atomica?

Il direttore della Cia, William Burns ha detto che «data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, date le battute d’arresto che hanno affrontato finora militarmente, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia rappresentata da un potenziale ricorso ad armi nucleari tattiche o a basso rendimento». Putin ha circa duemila di queste armi, piccole bombe atomiche che garantiscono effetti terribili in un raggio tra un chilometro e mezzo e otto chilometri. Possono caricarli su missili Kalibr, lunghi 6,2 metri, con una gettata di 1.500/2.000 chilometri. Da Milano si arriverebbe a colpire Malta. La più piccola di queste armi può arrivare a un chilotone, la più grande a cento chilotoni.

Quella di Hiroshima aveva quanti chilotoni?

Quindici.

La furia di Putin è stata provocata dall’affondamento della Moskva?

Anche. E dal modo con cui lo considerano in Occidente. Putin è sensibilissimo a quello che si dice di lui negli ambienti occidentali che contano. Ha sempre cercato di essere amico degli attori di Hollywood, per esempio. Ma certo l’affondamento della Moskva è stato un colpo.

Com’è andata?

Mercoledì 13 aprile, di sera, l’incrociatore missilistico Moskva – entrato in servizio nel 1983, 12.500 tonnellate, 186 metri di lunghezza, 32 nodi di velocità massima, capace di sparare missili fino a 700 chilometri di distanza, fiore all’occhiello della flotta militare russa, la stessa nave che aveva intimato la resa ai 12 soldati ucraini di stanza sulla base dell’isola dei Serpenti e che era stata mandata a quel paese – è stata colpita al largo di Odessa da due missili da crociera anti-nave Neptune R-360. I russi hanno prima detto che era stato un incidente, secondo la loro prima versione era scoppiato un incendio a bordo, provocato da una tempesta, e gli ucraini non c’entravano niente. In realtà gli uomni di Putin hanno sempre sottovalutato la portata degli apparati anti-nave di Kiev. Dopo l’affondamento, la mezza dozzina di navi che partecipavano al blocco di Odessa si sono allontanate, piene di paura. Di quei missili in realtà gli ucraini ne hanno pochi.

Quanti morti?

Non ci sono cifre ufficiali, ma sui 500 membri dell’equipaggio i sopravvissuti sarebbero appena cinquanta. Tra le vittime anche il comandante Anton Kuprin. L’ammiraglio Oleg Osipov, responsabile della flotta del Mar Nero, sarebbe stato arrestato.

Conseguenze di questo colpo sulla guerra?

È abbastanza improbabile che i russi insistano nell’idea di sbarcare a Odessa. La ritirata dovrebbe permettere agli ucraini di spostare uomini e mezzi a oriente, dove è cominciata la grande battaglia che Putin giudica definitiva.

Mariupol però non è ancora caduta.

L’offensiva è cominciata lunedì, il lunedì di Pasquetta. I russi hanno moltiplicato i bombardamenti sul fronte del Donbass, colpito numerose cittadine, come Mariinka, Avdiivka e Ocheretyne, conquistato la cittadina di Kreminna, poco a ovest della città di Luhansk. È stato mandato un ultimatum ai pochi che resistono nell’acciaieria Azovstal: arrendetevi o sarete eliminati. Ultimatum respinto, Mariupol non è stata conquistata del tutto. Si teme che i russi, per venirne a capo, sgancino una bomba convenzionale, la Fab-3000, pesante cioè tremila tonnellate, con una massa esplosiva di 1.400 chili, un raggio di distruzione di una cinquantina di metri e schegge che possono essere proiettate fino a 260 metri. L’ordigno è stato concepito proprio per distruggere zone industriali, urbane e portuali. Potrebbe essere preso di mira anche il porto.

Gli aiuti americani continuano?

Sì, a parte i Mig 29 polacchi, tutto quello che Zelensky ha chiesto gli è stato dato, e anche a gran velocità. Al punto che i russi hanno fatto sapere di esser pronti a colpire questi trasferimenti e hanno consegnato una nota furente al Dipartimento di stato denunciando «l’irresponsabile militarizzazione dell’Ucraina» e il rischio che «armi ad alta precisione cadano in mano di banditi e nazionalisti radicali». Biden sta fornendo armamenti di produzione russa, che gli ucraini sanno già usare. Ma si propone di alzare il livello tecnologico delle forniture man mano che la guerra andrà avanti e che gli stessi ucraini saranno stati addestrati.

Questa frase mi fa capire che gli americani immaginano una guerra lunga.

Sì, come ha detto Dan Baer, l’ ex ambasciatore Usa presso l’Osce: «una soluzione rapida, cioè la sconfitta dell’Ucraina, sarebbe ancor più drammatica». Gli americani hanno stanziato altri ottocento milioni di dollari, somma che porta il contributo Usa complessivo a tre miliardi. Forniranno all’esercito ucraino diciotto obici Howitzers da 155 mm (a lunga gittata), 40 mila proiettili di artiglieria, sistemi radar di sorveglianza aerea, mine anti-uomo, undici elicotteri Mi-17, cento veicoli corazzati Humvee, duecento mezzi corazzati per M113, ecc. Niente elicotteri Apache e caccia F-16, per il momento. Ma domani, chissà.

L’Europa?

Finlandia e Svezia hanno chiesto di entrare nella Nato, rinunciando alla loro storica neutralità e provocando una grande irritazione a Mosca. La Ue si prepara a bloccare, nei modi che vedremo, le forniture di gas, a partire dalla settimana prossima, quando cioè si saranno completate le elezioni presidenziali francesi. C’è il timore che un embargo prima del 24 favorisca Marine Le Pen. La Ue, come avrà capito, tifa Macron. Quanto all’Italia, dal giorno di Pasqua abbiamo chiuso i nostri porti alle navi russe.

Morti Letizia Battaglia, fotografa, 87 anni; Piergiorgio Bellocchio, scrittore e critico letterario, 90; Michel Bouquet, attore francese, 97; Giusy Ferrè, giornalista di moda, 76; Jean-Paul Fitoussi, economista francese, 79; don Mario Galbiati, prete, fondatore di Radio Maria, 92; Radu Lupo, pianista romeno, 76; Rosanna Messori, teologa e moglie di Vittorio Messori, 83;  Freddy Rincón, calciatore colombiano, 56; Catherine Spaak, attrice, 77.

Vip Britney Spears, 40 anni, è incinta del terzo figlio • Sono in vendita, a Roma, sia l’appartamento di Ennio Morricone all’Ara Coeli (mille metri quadri su due livelli, 20 camere e 8 bagni, in un palazzo del Cinquecento, all’asta da Christie, base di partenza dodici milioni) sia quello di Raffaella Carrà a Vigna Clara (400 metri quadri, comprensorio con piscina e campi da tennis, nove camere da letto, moquette rosa cipria, marmi, rifiniture dorate, prezzo segreto) • La Casellati, volendo celebrare Pasolini in Senato, l’ha chiamato “Giampaolo”.

Inoltre L’Italia ha ricevuto i 21 miliardi della prima rata del Pnrr: 11 in  prestito, 10 a fondo perduto.

Malati Mario Draghi, premier italiano (Covid); Sergej Shoigu, ministro della difesa russo (infarto?).

Frase «Quando gli Usa evocano la Corte penale internazionale sui crimini di guerra (alla quale non aderiscono) per condannare il presidente della Russia (che non aderisce) sui crimini commessi in Ucraina (che non aderisce) mi sento leggermente preso per il culo» (Antonio Massari).