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 2022  marzo 21 Lunedì calendario

Oggi 365 - Settimana 16-22 marzo 2022

Clamoroso Guerre e guerriglie in corso in questo momento nel mondo: 869.

Morti Claudia Bernardi, modella, trovata cadavere in casa sua a Venezia con ecchimosi e un occhio nero (53). Sergio Canciani, storico corrispondente Rai da Mosca (76).

Malati Sonny Colbrelli, ciclista, vincitore dell’ultima Parigi-Roubaix (collasso al Giro di Catalogna). Guido Crosetto (Covid Omicron). Alain Delon (dopo il lieve ictus del 2019 ha chiesto al figlio, casomai, di aiutarlo a morire). Fedez (male misterioso, gli odiatori sul web dicono che dipende dai tatuaggi). Vittorio Feltri (cancro al seno, operato, sta bene). Roberto Gualtieri, sindaco di Roma (Covid). Michael Martin, premier irlandese (Covid). Lautaro Martinez (Covid).

 

Sette giorni

Si vorrebbe soprattutto sapere se questo negoziato tra russi e ucraini sta davvero per chiudersi oppure no.

Direi di no.

Perché allora i turchi dicono che un’intesa è molto vicina?

Al presidente turco Erdogan piacerebbe molto essere l’uomo che ha posto fine alla guerra. Si trova in effetti in una favorevole posizione mediana: è il membro più importante della Nato dopo gli Stati Uniti e nello stesso tempo è un alleato di Mosca in Siria e un fornitore di droni Tb2 agli ucraini. E però il negoziato non si può chiudere perché Putin non ha ancora raggiunto, sul terreno, i suoi obiettivi minimi.

Che sarebbero?

A questo punto, soprattutto quello di far sua Mariupol. I russi sono entrati in città, e Zalensky ha gridato che «Mariupol è in cenere». I morti sono tremila, si sta in realtà combattendo strada per strada. Mosca non può ancora cantar vittoria.

Perché Mariupol è così importante?

Mariupol è affacciata sul Mar d’Azov, che è collegato con il Mar Nero, su cui domina la Crimea, che è già di fatto russa. Sottomettere Mariupol significa dare uno sbocco al mare al Donbas, che Putin considera già suo. Se prendesse anche Odessa avrebbe tutta la costa, cioè l’Ucraina del futuro resterebbe senza mare e senza industrie, perché l’Armata rossa sta provvedendo a bombardarle tutte. Questo staterello dimezzato e impoverito, confinante con la Polonia e su cui incomberebbero russi e bielorussi, sarebbe destinato ad ospitare i profughi dell’est ucraino, che Putin non può sterminare e di cui favorirebbe la migrazione.

Ma allora assediare Kiev è inutile.

Putin ha cambiato obiettivo, visto che non è riuscito a prendere la capitale in poche ore. La piccola Ucraina uscita dalla guerra che sta immaginando Putin sarebbe tanto male in arnese che dovremmo probabilmente mantenerla noi europei.

Che probabilità ci sono che questo obiettivo sia raggiunto?

Sembrerebbero esistere due sole contromosse: aiutare gli ucraini a resistere il più a lungo possibile (Biden gli sta mandando altre armi per 800 milioni) e, in questo modo, portare la Russia allo stremo grazie alle sanzioni. Già adesso si prevede che il Pil russo crolli quest’anno del 7%, sono spariti la Coca-Cola, gli hamburger di McDonald’s, il caffè di Starbucks, i pacchi di Amazon e i generi di lusso appannaggio di una fascia di popolazione non marginale: quella che veniva in vacanza in Italia. Putin ha cercato di rianimare il popolo con un discorso di due minuti allo stadio Lužniki a cui s’è presentato con un giaccone Loro Piana da dodicimila euro (duecentomila fans: secondo Telegram figuranti a cui erano stati promessi 500 rubli e un pasto caldo). Non è un caso che da Mosca si sentano grida soprattutto contro le sanzioni, che un loro funzionario abbia minacciato l’Italia, se si assocerà alle decisioni di Biden e dalla Ue.

Draghi ha risposto con grande fermezza. I russi se la sono presa col nostro ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

Ci hanno rinfacciato l’aiuto russo che Conte ottenne al tempo del Covid. Il sindaco di Bergamo ha detto che fu utile. Si sta però scoprendo che quella volta pagammo tutto noi (parecchi milioni di euro) e che la missione era formata in gran parte da militari, i quali volevano sanificare, cioè ispezionare, tutte le nostre sedi istituzionali. Conte non glielo permise.

E la Cina?

Finora s’è tenuta a mezzo, senza appoggiare troppo Putin, ma senza neanche contrastarlo. C’è però una dichiarazione tedesca molto forte, sottoscritta in toto dai paesi baltici e, con un po’ di prudenza, anche da noi e dai francesi. «Bisogna che i cinesi capiscano chiaramente che un sostegno alla Russia nella guerra in Ucraina comporterebbe serie conseguenze per Pechino, anche dal punto di vista economico e del commercio». “Sostegno” significa comprargli il petrolio che Putin non riuscirebbe più a vendere all’Occidente o aiutarlo nel circuito bancario che gli è stato – anche se non totalmente – chiuso. Il 1° aprile ci sarà l’incontro tra Ue e Pechino, un appuntamento di routine nel quale si esaminano in genere questioni commerciali. Il presidente Xi non avrebbe neanche dovuto esserci. Invece sarà presente, e dovrebbe ascoltarci anche in considerazione del fatto che l’interscambio tra Europa e Cina vale poco meno di 900 miliardi l’anno.

Si parlerà anche della guerra?

Sicuro. Lo si capisce da questo fatto: i cinesi hanno chiesto che alla fine non si tenga nessuna conferenza stampa e, quasi quasi, che non si facciano neanche comunicati.

Altre notizie: I soldati dell’Armata rossa sono accusati di stuprare le donne, e poi ammazzarle. Questa settimana Putin, oltre alle bombe a grappolo (da ultimo sul villaggio di Kozacha Lopan, nella regione di Kharkiv), è ricorso anche ai missili ipersonici (più veloci di cinque volte rispetto al suono, «li abbiamo adoperati due volte»). I caduti russi sarebbero diecimila. Dall’inizio della guerra, in Ucraina, ci sono stati 10 mila 683 matrimoni. I profughi ucraini sono dieci milioni, sessantamila sono arrivati in Italia.

 

Politica Il premier di Macron, se vincesse le elezioni, sarebbe Christine Lagarde, che lascerebbe la presidenza della Bce. Fibrillazioni in Europa. Polemiche perché la Camera ha votato, quasi all’unanimità, un ordine del giorno che ci impegna ad aumentare le spese militari fino al 2% del Pil (38 miliardi invece di 25), come vuole la Nato. Decisione analoga a quella presa in Germania (100 miliardi) e alle promesse elettorali di Macron (spese militari aumentate di 50 miliardi in tre anni) a cui ha fatto seguito il documento di 50 pagine della Ue con cui si istituisce una forza armata europea, all’inizio di cinquemila uomini. Altre polemiche perché le ali filorusse di Lega e M5s e altri parlamentari putiniani vorrebbero che, dopo Zelensky, il Parlamento italiano ascoltasse anche Putin.

Vip Berlusconi ha sposato per finta la sua fidanzata Marta Fascina e, durante la festa, ha esaltato Salvini, a parer suo unico leader italiano. I sondaggi dànno Forza Italia in calo all’8% • La modella Bianca Balti, 38 anni, s’è fatta congelare gli ovociti • Kevin-Prince Boateng e l’ex campionessa italiana di arti marziali Valentina Fradegrada si sposeranno l’11 giugno • Sofia Goggia ha vinto per la terza volta la coppa del mondo di discesa libera, Marcel Jacobs primo anche nel mondiale dei 60 metri indoor (con record europeo), la Juve fuori dalla Champions (3 a 0 in casa dal Villareal, e Dybala a giugno se ne va), i ferraristi Leclerc e Sainz in testa dopo la prima gara di Formula 1 in Bahrein.

Inoltre La secca del Po continua, quell’area produce il 40% del Pil nazionale.

Frase «Trieste è più vicina a Leopoli che a Palermo» (Enrico Borghi, responsabile sicurezza del Pd).